Spring Extreme Electric 65

Ora Spring raddoppia: la versione Extreme ha molta più potenza. Dacia, riduzione dei costi e rispetto ambientale

di Patrizia Licata
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Dacia raddoppia la sua offerta Spring, l’elettrica a batteria della casa romena che ha debuttato nella nuova versione Spring Extreme Electric 65. Si tratta della “sorella” più scattante del city-suv Spring Essential Electric 45, un successo da più di 110mila ordini in Europa e 10mila in Italia nel giro di due anni, grazie anche al prezzo “value for money” che contraddistingue il marchio romeno. La nuova Spring Extreme Electric 65 conferma il posizionamento entry-level, ma aggiunge potenza alla Essential Electric 45, con i 20 Cv in più messi a disposizione da un motore elettrico rinnovato per superare agilmente i confini della città.

I 48 kW (corrispondenti a 65 Cv) erogati dal nuovo gruppo elettrico garantiscono, infatti, un comportamento su strada più brillante, sia nella congestione urbana sia nelle vie ad alto scorrimento. In città Spring Extreme Electric 65 accelera da 0 a 50 km/h in 3,9 secondi; nelle situazioni di traffico più fluido – come nell’ingresso in autostrada – garantisce una ripresa quasi doppia rispetto alla Essential 45, passando da 80 a 120 km/h in 13,5 secondi. Le prestazioni non vanno comunque a scapito dell’autonomia: con un “pieno” di elettricità si percorrono 220 km nel ciclo misto e 305 km nel ciclo urbano (secondo l’omologazione Wltp), più o meno come con la Essential Electric 45, visto che entrambi i modelli usano una batteria da 26,8 kW. 

Spring Extreme Electric 65 offre novità anche nel look: l’allestimento Extreme, che ha debuttato quest’anno e riguarda tutta la gamma Dacia, garantisce nuove finiture ed equipaggiamenti. Ma viene sempre rispettato il principio del value for money, secondo cui il prezzo dei modelli Dacia è inferiore al prezzo dei modelli analoghi dei concorrenti, perché al cliente si offre tutto ciò che valorizza il suo investimento, ma senza fronzoli. 
Design, tecnologia e sostenibilità sono, del resto, le insegne del nuovo corso del marchio di casa Renault, sottolineato dal rinnovo del logo (le 5 lettere del nome in stile minimalista) e dell’emblema (una D e una C unite) e ribadito dalla messa in commercio di un altro veicolo ecologico, Jogger Hybrid 140, la versione ibrida della familiare compatta (ma disponibile anche a 7 posti) e la prima elettrificata di Dacia.

L’obiettivo è rafforzare ulteriormente la posizione di un modello che è già il secondo più venduto ai privati nel segmento C (Suv esclusi), con 83.000 ordini e più di 51.000 immatricolazioni nel mondo. Nella versione ibrida Jogger permette di percorrere fino all’80% dei tragitti completamente in elettrico in ambiente urbano e di ridurre fino al 40% i consumi di carburante. Naturalmente, grazie all’abbinamento dei due motori elettrici con un motore termico, non occorre ricaricare alla presa. Da anni Dacia registra in Europa risultati di vendita eccezionali.

Solo nel nostro paese, nel 2022, ha portato a +9,2% le sue immatricolazioni (mentre il settore di riferimento scendeva del -9,7%). Ancora nel primo quadrimestre del 2023, il brand del gruppo Renault si è confermato primo nel mercato auto a privati in Italia con uno share del 9,7%. Molto del successo si deve alla specializzazione nel GPL, la motorizzazione più scelta dai clienti della casa romena – e che offre anche qualche vantaggio ambientale sulle emissioni di CO2 e di polveri sottili. Le vetture con la doppia alimentazione benzina-GPL sono il 70% del totale delle vendite del brand in Italia: da noi Dacia rappresenta il 36% di tutte le auto GPL vendute.

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Venerdì 30 Giugno 2023 - Ultimo aggiornamento: 14-08-2023 11:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA