Wrc, Hyundai ingaggia Fourmaux per il 2025. Toyota con Rovanperä a tempo pieno, affida a Pajari la 4^ Gr Yaris
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UMEÅ – A oltre sei anni di distanza dal primo, Esapekka Lappi ha vinto il suo secondo rally iridato in carriera. A 33 anni il finnico si è imposto nel Rally di Svezia, la prova numero 2 del calendario del Wrc 2024. Per la sua scuderia, la Hyundai, si tratta della seconda affermazione di fila dopo il successo di Thierry Nueville nel Rallye Monte-Carlo di fine gennaio. Con la sua i20 N Lappi ha fatto di tutto per non perdere la gara: sabato sera aveva un margine di oltre un minuto e 6'' sul più immediato inseguitore, Adrien Fourmaux (Ford Puma), mentre sul traguardo di domenica aveva conservato poco meno di mezzo minuto su Elfyn Evans (Toyota Gr Yaris), che nel frattempo aveva scavalcato il francese.
«Ho inseguito questa seconda vittoria per diverso tempo – ha ammesso Lappi – Vorrei ringraziare un milione di persone e ancora temo che dimenticherei qualcuno. Ma devo dire un grande grazie a Cyril (Abiteboul, il team principal della scuderia, ndr), che mi ha tenuto in squadra dopo una seconda parte della stagione molto negativa lo scorso anno». Seppur con un ritardo di quasi 48'', Fourmaux ha conquistato il suo primo podio in un rally della classe regina, proiettandosi in alto anche nella graduatoria iridata assoluta.
Ai piedi del podio svedese è rimasto Thierry Neuville (Hyundai i20 N), che ha chiuso a poco più di 58'' dal francese. Poi, tra il quinto e il nono posto, cinque piloti del Wrc2, a cominciare da Oliver Solberg (Skoda Fabia), che ha taglato il traguardo a 5 minuti e qualche secondo dal vincitore. Quindi, nell'ordine, il finnico Sami Pajari, l'estone Georg Linnamäe, e gli altri due finlandesi Roope Korhonen e Mikko Heikkilä, tutti con la Gr Yaris Rally2. A chiudere la Top 10 come quinto pilota della classe regina c'è un italiano, Lorenzo Bertelli (navigato da Simone Scattolin), con una compatta ibrida plug-in della casa nipponica.
Per effetto del nuovo sistema di assegnazione dei punti, Lappi ne ha rimediati appena 19 (6 in meno di quelli che avrebbe conquistato lo scorso anno con la vittoria), mentre il pilota cui è andata meglio è stato Evans, con 24 (13 per il piazzamento fino a sabato, 7 per il risultato di domenica e 4 per il secondo posto nel Power Stage). Nella generale individuale Neuville resta al comando con 48 punti (ne ha guadagnati 18 in Svezia) e appena 3 lunghezza su Evans. Fourmaux si è issato sul podio virtuale a quota 29: 18 punti li ha conquistati nella prova scandinava. Poi Sébastien Ogier (Toyota) con 24, che non ha corso in Svezia, e quindi Ott Tänak (Hyundai) con 21 e Lappi con 19. Il campione del mondo in carica Kalle Rovanperä (Toyota) ha mosso la classifica con 11 punti: 6 per il secondo tempo di domenica e 5 per il successo nel Power Stage. Nella classifica a squadre Hyundai e Toyota sono appaiate in testa a quota 87, 40 punti in più rispetto alla M-Sport che corre con la Ford Puma. Tra quasi un mese e mezzo in Africa la terza tappa del mondiale, il Safari Rally Kenia.