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SAN PAOLO – Florian Modlinger è il capo delle operazioni di Porsche in Formula E. È un manager al quale non piace fare proclami, ma che non ama nemmeno nascondersi. Il costruttore tedesco aveva annunciato il proprio impegno nel mondiale «non con spirito olimpico», come aveva dichiarato qualche anno fa a Roma Thomas Lauderbach, il vice presidente con delega al motorsport. Nel frattempo sono arrivati i primi successi individuali, compreso il titolo iridato vinto da Jake Dennis lo scorso anno con la 99X Electric fornita alla scuderia cliente, l'americana Andretti, e le affermazioni di Pascal Wehrlein (5) e di Antonio Felix Da Costa (1).
È cambiato qualcosa nell'ultimo mese e mezzo, dall'ultima gara?
«A dire la verità no. Però abbiamo fatto due cose».
Che sarebbero?
«Ci siamo preparati intensamente in vista della gara di San Paolo e ne abbiamo approfittato anche per dare ai componenti della scuderia la possibilità di tirare il fiato e trascorrere un po' di tempo con le famiglie».
Un salutare riposo? Dopo tre sole gare?
«Abbiamo anche tenuto in considerazione il tetto di spesa».
Finora i due piloti si sono espressi su livelli molto diversi: Antonio Felix Da Costa è ancora senza punti.
«Credo che sia il primo ad essere deluso Lo scorso anno qui aveva ottenuto la miglior qualificazione della stagione, secondo. Il tracciato è adatto all suo stile di guida: le aspettative sono elevate».
Che gara sarà?
«Sarà completamente diversa dalle tre che abbiamo visto quest'anno».
Più spettacolare, anche se per voi quella di Città del Messico lo è stata grazie alla vittoria di Wehrlein?
«Vedremo più cambi di posizione, ma anche avvicendamenti in testa, questo è chiaro».
Qualche dettaglio in più?
«Vedremo anche qualcuno rallentare davanti, ma senza cedere il piazzamento in classifica. Sarà una gara molto strategica, almeno fino a un certo punto».
Cioè la gara si accenderà negli ultimi cinque o sette giri?
«No, no. Credo che succederà anche prima: nella prima metà ci saranno cambi di posizione, nella seconda si lotterà. E quando comincerà la battaglia, con queste temperature si dovrà considerare anche la “variabile” delle batterie».
Gli accumulatori potrebbero essere decisivi?
«Diciamo che, per la prima volta in questa stagione, si dovrà prestare attenzione».
A San Paolo avete testato la ricarica ultrarapida: com'è andata?
«Ha funzionato con entrambe le monoposto, ma da quello che si sente ai box non è stato così per tutti».
L'impegno della Porsche in Formula E andrà avanti?
«Il nostro accordo vale fino alla fine della stagione 12, cioè per l'era delle Gen3. Oltre questo limite non si è impegnato ancora alcun costruttore. Stiamo già ragionando sulla Gen4, ma i termini non sono nemmeno stati fissati: se ne discute con la Fia e la Formula E».
La Abt Cupra non ha ancora ufficializzato a quale costruttore si affiderà dopo aver rescisso il contratto con Mahindra: sarà Porsche?
«Ci siamo confrontati con la scuderia, questo posso dirlo. E posso aggiungere che Porsche avrà una sola squadra cliente la prossima stagione (attualmente è la Andretti, ndr)».