Jean Eric Vergne, il solo ad aver vinto due volta il campionato di Formula E (2018 e 2019)

Vergne (DS) da primato: dopo Misano Adriatico è il pilota ad aver conquistato il maggior numero di punti

di Mattia Eccheli
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PARIGI – Grazie ai due piazzamenti ottenuti nel fine settimana italiano a Misano Adriatico (EPrix 6 e 7 della decima stagione) Jean Eric Vergne, il solo ad aver vinto due volte il campionato di Formula E (2018 e 2019), è diventato il pilota ad aver conquistato il maggior numero di punti nella rassegna a zero emissioni. Il francese della Ds Penske ha raggiunto quota 1.047: prima di correre sul circuito romagnolo ne aveva 1.033 e ne ha aggiunti altri 14, 8 sabato e 6 domenica.

Vergne ha così scavalcato l'ex iridato Lucas di Grassi (Abt Cupra), che guidava questa particolare graduatoria all'interno della quale solo il transalpino ed il brasiliano sono entrati a far parte dell'esclusivo “Club dei 1.000”. Sébastien Buemi (Envision), pure lui già campione del mondo individuale e a squadre, è fermo a quota 958 dalla metà di marzo: l'ultima volta aveva mosso il contatore a San Paolo.

L'asso ingaggiato dalla Ds Penske è anche quello con il maggior numero di partenze consecutive, addirittura 119: da quando ha esordito in Formula E, al terzo EPrix della prima stagione, a Punta de l'Este, non ha mai saltato una gara. Nel suo palmares figurano 11 vittorie, 34 podi e 15 pole. «Sono naturalmente molto contento di questo primato e di aver raccolto tutti questi punti – sorride Vergne – che mi ricorda anche quanto lontano sono arrivato da quando ho debuttato in Formula E. Quello che adesso mi motiva e mi interessa più sono i punti che devo ancora conquistare. Abbiamo bisogno di farne molti d più nelle prossime gare».

Con 112 gare, 4 titoli vinti, 16 affermazioni, 48 podi e 23 pole Ds è un costruttore di straordinario successo nel mondiale elettrico: «Jev (che è anche “brand ambassador”, ndr) è un vero grande campione, i numeri parlano per lui», sintetizza Eugenio Franzetti, il manager italiano chiamato a dirigere Ds Performance. «Per noi – insiste – è un privilegio aver condiviso con lui così tanti risultati. È una persona con un grande talento e un gran lavoratore che aspira sempre a migliorarsi. Lo stesso suo modo di pensare è sempre stato molto utile per noi, come scuderia, per fare progressi».

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Mercoledì 17 Aprile 2024 - Ultimo aggiornamento: 14-05-2024 20:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA