Norris il più veloce nelle libere in Brasile, Ferrari indietro: Leclerc sesto, Sainz settimo
McLaren, in livrea papaya le "frecce arancioni" della Stagione 11. Sam Bird: «La mia nuova famiglia»
Andrea Stella (team principal McLaren) difende a spada tratta Norris: «Sua guida corretta in Messico»
Dal debutto nel campionato del mondo di Formula Uno, avvenuto al Gran Premio di Monaco del 1966, agli ovali dell'Indycar, passando per la partecipazione alle competizioni di ultima generazione riservate ai veicoli elettrici, dalle monoposto per la pista ai Suv preparati per le prove off-road, e per un avveniristico ingresso nel mondo dei videogiochi. Dopo aver conquistato, nel Mondiale di F1, dodici titoli iridati fra i Costruttori e otto fra i piloti, schierando (fra gli altri) campioni del calibro di Emerson Fittipaldi, Niki Lauda, Alain Prost, Ayrton Senna, Lewis Hamilton e, in questa stagione, Oscar Piastri e Lando Norris, la McLaren è pronta a scrivere nuovi capitoli di una storia di successo iniziata oltre mezzo secolo fa mediante la diversificazione del proprio raggio d'azione, con il legame con il mondo del motorsport che acquisisce ulteriore valore confermandosi come uno straordinario veicolo di promozione, nell'ambito di una strategia sempre più improntata verso la sostenibilità ambientale, e di sviluppo di nuove tecnologie destinate alle vetture stradali. Non è un caso se, fra il 2021 e il 2022, dal quartier generale di Woking, è arrivato il semaforo verde ai programmi ufficiali del team nell'Extreme E, con un bolide da oltre 500 Cv, e in una Formula E sempre più globale.
Dopo una prima stagione di apprendistato terminata nella pancia del gruppo, appena fuori dalla top ten finale, gli eredi di Bruce McLaren, pilota e fondatore del marchio, sono pronti a lottare per le posizioni nobili della classifica generale. Un esempio concreto dell'ambizione del brand britannico è arrivata a un mese esatto dal doppio appuntamento di Misano, con Sam Bird che, all'e-Prix di San Paolo, in Brasile, ha regalato il primo successo nella serie agli orange. Al termine dei primi cinque round stagionali, disputati rispettivamente in Messico, in Arabia Saudita (con i piloti che hanno affrontato due gare sul circuito cittadino di Diriyah), San Paolo e Tokyo, il team Neom McLaren Formula E Team occupa la sesta posizione nella graduatoria riservata alle squadre con un bottino di 55 punti all'attivo, mentre tra i piloti l'esperienza di Bird, ottavo assoluto a quota 37 punti, finora ha prevalso sul connazionale Jake Hughes, 12esimo della generale con 19 lunghezze da recuperare sul compagno di squadra. Dopo essersi aggiudicato, nel 2018, il primo e-Prix di Roma della storia, Bird proverà a volare anche nell'esordio delle monoposto elettriche sull'impegnativo circuito di Misano.