Hyundai i5 N

Hyundai, visione panoramica. La casa coreana continua a crescere non tralasciando nessuna tecnologia

di Nicola Desiderio
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La Hyundai ha aumentato le immatricolazioni in Italia del 19% nel 2023, in Europa ha il 4,1% del mercato e a livello mondiale ha chiuso l’anno con oltre 4,2 milioni di unità (+6,9%), ma punta ancora più in alto con un approccio solido e pragmatico in tema di tecnologie e propulsioni. Si va infatti dai motori a combustione interna in purezza al full-hybrid, dal mild-hybrid all’ibrido plug-in, dall’elettrico all’idrogeno senza tralasciare campi dove il costruttore coreano è e vuole rimanere tra gli apripista come la guida autonoma, l’Intelligenza Artificiale e le piattaforme definite da software. Un assaggio ci sarà già dal 2025 con l’arrivo della nuova piattaforma IMA mentre l’espansione silenziosa ha raggiunto l’Italia anche industrialmente, grazie agli accordi che permettono all’Iveco dal 2022 di ottenere da Hyundai le celle a combustibile e permetterà di avere un mezzo commerciale leggero elettrico basato sulla nuova piattaforma eLCV e che sarà presentato entro l’anno. Nel frattempo in Corea non stanno certo con le mani in mano. Nel tubo ci sono la Ioniq 7, la Ioniq 3 e forse la piccola Casper per rispondere alla concorrenza che punta a lanciare nei prossimi anni auto elettriche nelle fasce più basse. Nell’attesa, Hyundai rinnova i propri Suv, primo fra tutti il Tucson che affronta il solito restyling di metà vita a 4 anni dalla presentazione con miglioramenti all’estetica, all’elettronica di bordo e ai sistemi di propulsioni mantenendo l’ibrido in tutte e tre le gradazioni (mild, full e plug-in).

Più radicali le novità che riguardano la Santa Fe, il Suv a 7 posti giunto alla quinta generazione con un design decisamente di rottura ispirato ai fuoristrada degli anni ’90. Lunga 4,83 metri, ha i fari caratterizzati da un’inedita firma luminosa ad H, un abitacolo più spazioso e funzionale e la strumentazione integrata in un unico pannello digitale. Tutti ibridi e basati su un’unità termica 1.6 turbo i sistemi di propulsione ibridi, con o senza spina con potenze fino a 265 cv e cambio doppia frizione a 8 rapporti. Novità interessanti anche per la parte più bassa della gamma. Il piccolo crossover Bayon, ad esempio, mette sul piatto modifiche a luci e paraurti, nuovi cerchi e una nuova strumentazione digitale accoppiata ad un sistema infotelematico evoluto e aggiornabile over-the-air. Il tutto con una nuova illuminazione ambiente, un sistema audio Bose, più prese di ricarica e una suite aggiornata di dispositivi di assistenza come la frenata automatica che interviene agli incroci, il cruise control collegato al sistema di navigazione e la chiamata d’emergenza che si attiva automaticamente all’apertura di uno degli airbag. Una rinfrescata arriva anche per la i20, dotata di una nuova firma luminosa e una dotazione arricchita per infotelematica e sicurezza con la possibilità di aggiornamenti over-the-air, di specchiare wireless qualsiasi tipo di dispositivo e un sistema di frenata automatica che ora riconosce anche i ciclisti. Sotto il cofano un 1.2 aspirato da 84 cv e un 3 cilindri mille turbo da 100 cv ibrido 48 Volt disponibile anche con il cambio doppia frizione a 7 rapporti sul nuovo allestimento sportivo N Line con tanto di cerchi da 17”, sedili, volante, pomello del cambio e pedaliera specifici.

L’allestimento N Line arriva anche sulla piccola i10 interessata da aggiornamenti estetici, alla connettività di bordo e alla sicurezza. Sotto il cofano solo motori da un litro: aspirato da 67 cv (anche con cambio automatico), turbo da 100 cv e, a breve, anche a GPL. E ora c’è anche una N Line per la Ioniq 5 che rinnova anche il resto della gamma con un frontale modificato, nuovi paraurti, uno spoiler posteriore più lungo di 5 cm e nuovi cerchi. All’interno c’è un’Universal Island più pratica, la piastra di ricarica e comandi più comodi da utilizzare, volante con sensori capacitivi e pixel interattivi, retrovisore digitale, possibilità di utilizzare lo smartphone come chiave, airbag laterali posteriori, un sistema infotelematico e dispositivi di sicurezza ancora più avanzati. Le modifiche hanno interessato anche la scocca, l’isolamento del motore, le sospensioni e il pacco batteria la cui capacità è cresciuta da 77,4 a 84 kWh. Ma la novità più succosa è la Ioniq 5 N, una vera e propria bomba a corrente, grazie ai 478 kW (leggasi 650 cv) e agli 770 Nm dei suoi due motori capaci di girare fino a 21.000 giri/min e di sparare la sportiva coreana da 0 a 100 km/h in 3,4 s., ma anche di regalare puro piacere di guida grazie alle tecnologie sviluppate a Namyang – da qui la denominazione N dei modelli sportivi di Hyundai – e all’assetto messo a punto al Nürburgring.

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Mercoledì 27 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 13-04-2024 20:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA