La Tesla Model Y è prodotta nello stabilimento vicino Berlino ed è stata per alcuni mesi l'auto più venduta in Europa.

Tesla al Salone di Monaco secondo Automotive News. Elon Musk svolta verso la comunicazione tradizionale?

di Nicola Desiderio
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Tesla parteciperà al prossimo Salone di Monaco in programma dal 5 al 10 settembre prossimi. La notizia, riportata da Automotive News, non ha ancora trovato conferma ufficiale presso la casa di Palo Alto e, come è più solito avvenire in questi casi, attraverso il solito tweet di Elon Musk ma, se fosse verificata sarebbe un’autentica bomba per diverse ragioni.

La prima è che Tesla non ha partecipato, se non in casi sporadici, ai tradizionali saloni dell’automobile scegliendo sempre canali di comunicazione e promozione alternativi, quasi a voler rimarcare la differenza tra sé e gli altri costruttori, ma riuscendo comunque ad arrivare al pubblico. La seconda è che i saloni sono oramai in forte crisi, quasi in estinzione e faticano a trovare partecipanti oltre che nuove forme in grado di attirare espositori vecchi e nuovi, desiderosi di mettersi sotto le luci di un tipo di ribalta che fino a qualche anno fa appariva assolutamente indispensabile per il lancio di prodotti e messaggi verso il mercato.

Se fosse davvero confermata, la decisione di Tesla segnerebbe un punto di passaggio importante verso una modalità che proprio nelle scorse settimane ha dato un altro segno di sussulto con la conferma del ritorno anche del Salone di Ginevra. Tesla oramai non è più un fenomeno tecnologico e di immagine, ma di mercato e la sua partecipazione dunque potrebbe ridare fiato ai saloni che, in verità, non hanno mai sofferto nei numeri, ma si sono scontrati con un mondo che cambia e nuove modalità di comunicazione che, a parità di costo, offrono un ritorno più elevato. E proprio i successi di Tesla, che dedica parti infinitesimali del proprio budget al marketing e alla comunicazione, sembrava indicare una strada alternativa.

Gli sforzi degli organizzatori di saloni vecchi e nuovi si sono indirizzanti proprio su questo punto, offrendo un rapporto più diretto e articolato con il pubblico senza bisogno di spese di affitto degli spazi e di allestimento eccessive. Anche in questo caso però, i saloni vecchi e nuovi non sono mai riusciti ad invertire la china faticando sempre a raccogliere una partecipazione ampia e nutrita da parte dei costruttori come era quasi d’obbligo solo fino a qualche anno fa. L’arrivo di Tesla sarebbe un segnale fondamentale che segnerebbe simbolicamente il suo arrivo nel gotha dell’automobilismo, nella realtà industriale dell’Europa e nelle classifiche di vendita che hanno visto la Model Y anche al primo posto assoluto.

Come è noto infatti Tesla ha aperto nel marzo del 2022 la sua prima gigafactory europea a Grünheid, a Est di Berlino dove sono prodotte le Model Y, ed è in via di decisione la localizzazione del secondo stabilimento europeo di Tesla. Le voci più accreditate portano verso la Francia. Di fronte ad uno scenario del genere, è probabile che Elon Musk voglia cambiare registro e comunicare la presenza sua e di Tesla in un modo più tradizionale, più vicino alle persone e al territorio in vista magari di altri passi “indietro” come, ad esempio, la costituzione di una rete di assistenza che, con centinaia di migliaia di Tesla in circolazione e una crescita del 165% nei primi 5 mesi del 2023, dovrebbe rappresentare la prossima priorità di Musk.

Intanto non si sa quali potrebbero essere le novità che Tesla potrebbe presentare a Monaco. Quella più verosimile potrebbe essere costituita dal restyling del Model 3, magari accompagnato da altri modelli significativi come la Model S Plaid, che si è presa recentemente il record del Nürburgring per auto elettriche di serie, il pick-up Cybertruck e magari la Roadster per la quale sono stati riaperti recentemente gli ordini. La ciliegina sulla torta potrebbe essere qualcosa che anticipi la Model 2, ma per ora sarebbe già tanto se la partecipazione di Tesla fosse confermata. Se così fosse, potrebbero essere in molti a riconsiderare la presenza ad un salone, soprattutto se dovessero seguire questa strada anche i sempre più numerosi costruttori cinesi, anch’essi vogliosi di far sentire in Europa una presenza che è già realtà.

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Lunedì 17 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 19-07-2023 10:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA