Il simulatore di Autonomy per i clienti Stellantis con mobilità limitata

Un simulatore di Autonomy per i clienti Stellantis con mobilità limitata

di Piero Bianco
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TORINO - Allestimenti speciali per clienti speciali. Da questa premessa nacque nel 1995 il programma Autonomy di Fiat, dedicato alla consulenza e alla realizzazione di accessori per l'adattamento delle auto a persone con ridotte capacità motorie, sensoriali o intellettive. Un progetto dall'elevato contenuto sociale che negli anni è cresciuto e oggi abbraccia tutti i brand del gruppo Stellantis. Perché garantire la mobilità individuale è una missione. Autonomy è già presente in Italia con 15 Centri di Mobilità, strutture specializzate in cui le persone disabili possono trovare la necessaria consulenza medica e tecnica per il conseguimento della Patente Speciale di guida. I centri del Gruppo Stellantis vogliono garantire a tutti, gratuitamente, la possibilità di testare e migliorare la qualità del proprio movimento. Fondamentale per il programma la partnership con i principali trasformatori del settore.

In occasione dell’evento Stellantis Autonomy è stato ufficialmente presentato il nuovo simulatore di cui saranno dotati tutti i Centri di Mobilità Stellantis, a partire da quello di Torino con sede nello "Stellantis &You" (l'ex MotorVillage) di piazza Cattaneo.

Non si tratta di un semplice simulatore di guida, ma di un più sofisticato verificatore delle capacità residue delle persone, in grado di testare le abilità dell'automobilista sia nell’aspetto motorio che nell’aspetto sensoriale, oltre che in quello cognitivo. Una serie di test consente di individuare la modifica ideale da apportare alla vettura di serie.

Il nuovo verificatore permette dunque di valutare nei "candidati alla guida" la forza e la rapidità dei movimenti degli arti superiori e inferiori, la capacità di modulare correttamente l’accelerazione e la frenata e i tempi di reazione a fronte di stimoli visivi e sonori. In particolare, il nuovo simulatore, che si avvale di una plancia Alfa Romeo Tonale, è in grado di effettuare misurazioni più precise, consentendo di effettuare ulteriori test.

In ciascuno dei 15 Centri sono disponibili test e assistenza, con i consigli di fisioterapisti, terapisti occupazionali o tecnici specializzati. L'obiettivo è ottenere un attestato da presentare alla commissione medica dell’Asl per semplificare il conseguimento della patente speciale. Si può anche provare la guida per la prima volta - su vetture già modificate - o testare nuovi adattamenti con un istruttore specializzato.

Il manager responsabile di Autonomy, Salvatore Cardile, ha sottolineato "quanto sia importante la collaborazione con strutture sanitarie, federazioni sportive e atleti, con l’obiettivo di sostenere la disabilità, promuovendo azioni sociali in segno di attenzione e cura per tutto questo mondo straordinario”.

“Negli ultimi anni – ha aggiunto Cardile - il progetto Autonomy si è confermato punto di riferimento per il mondo della mobilità e dei portatori di disabilità. Un percorso di crescita costante che oggi compie un ulteriore passo avanti”.

Nei vari Centri specializzati verranno progressivamente utilizzate come simulatore anche plance di vetture di altri brand del gruppo. Inoltre saranno disponibili, per chi vorrà misurare le proprie capacità alla guida, test in area chiusa al traffico, su vetture appositamente modificate per le esigenze delle persone con disabilità, anziane o con singole problematiche.

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Venerdì 7 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 08-07-2023 08:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA