La nuova Kona electric

Nuova Kona, la seconda generazione alza l'asticella. Il Suv compatto è più grande, tecnologico e connesso

di Sergio Troise
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Cambiano lo stile, decisamente avanzato, lo spazio, le dotazioni, i motori, gli allestimenti: è tutta nuova la Kona di seconda generazione, Suv compatto a trazione anteriore (non è prevista l’integrale 4x4) su cui il colosso sudcoreano Hyundai fa affidamento per rafforzare la propria posizione sul mercato italiano, dove nel 2022 ha conquistato una quota leggermente superiore al 3%. Più che un restyling, è stato fatto un profondo rinnovamento del modello, con l’obiettivo di migliorare non solo lo stile, ma anche l’abitabilità, il comfort, la sicurezza, la connettività, per non dire del debutto nell’elettrico: una serie di innovazioni destinate a creare scompiglio nella parte alta del segmento B.

Rispetto al modello che va a sostituire, la nuova Kona è infatti più grande (la lunghezza è di 4,35 metri), il passo ha guadagnato 60 mm (2,66 metri), la larghezza 25 e l’altezza 20; più ricca (le dotazioni sono degne di un’auto di classe premium) e, soprattutto, più attenta all’evoluzione del mercato. Dopo l’estate verrà lanciata infatti anche la versione full electric (già definita in tutti i dettagli, come leggete in altro articolo), mentre per ora sono arrivate nelle concessionarie le versioni a benzina 1.0 T.GDI (con cambio manuale o automatico), 1.0 T.GDI mild-hybrid 48V (con cambio manuale intelligente iMT) e 1.6 full-hybrid.

Con un Cx di appena 0,27, la nuova Kona esalta l’aerodinamica senza sacrificare lo stile. Uno stile anticonformista, caratterizzato da un originale frontale segnato da una lama luminosa a Led e da una mascherina liscia, mentre la fiancata è tutta sfaccettata. Non mancano, nella gamma, le versioni sportive N Line, che esibiscono un design anteriore e posteriore più grintoso, con paraurti disegnati “ad ala” per enfatizzare l’assetto ribassato. A richiesta possono inoltre disporre di specchietti, tetto e spoiler neri. E ancora: con alcune differenze in base ai powertrain, le versioni N-Line vantano distintivi cerchi in lega da 18 o 19 pollici, doppio terminale di scarico e minigonne laterali argentate.

Interessante il lavoro dedicato agli interni. Grazie alle maggiori dimensioni è stato ricavato uno “spazio abitativo” più ampio. La parte anteriore, incentrata sul guidatore, è caratterizzata da un elemento orizzontale flottante con due display panoramici da 12,3 pollici integrati (uno per la strumentazione, l’altro per l’infotainment) che sottolineano il carattere high-tech della macchina. Il nuovo layout prevede anche che le levette del cambio automatico “shift-by-wire” siano spostate dietro al volante, mentre numerosi comandi sono stati riposizionati lasciando spazio alla console centrale aperta, con portabicchieri girevoli a scomparsa. Tra i “valori aggiunti” spicca la tecnologia di ambient lighting, aggiornabile tramite OTA (Over The Air), ovvero sfruttando gli input forniti da remoto, dalla Casa stessa, tramite internet.

I sedili anteriori sono comodi, ma accedendo alla lista degli optional si può disporre anche della funzione relax. Il divano posteriore piatto massimizza invece l’abitabilità dei passeggeri che siedono dietro, mentre gli schienali posteriori regolabili su due diverse angolazioni garantiscono un comfort di viaggio senza compromessi. Quanto al vano bagagli, la capacità è di 466 litri, ampliabili ulteriormente ripiegando gli schienali dei sedili posteriori. Dovrebbero risultare agevoli le operazioni di carico e scarico grazie all’ampio portellone ad apertura personalizzabile.

La nuova Kona è il primo modello Hyundai a utilizzare il Connected Car Navigation Cockpit, che offre una grafica avanzata e una perfetta sincronia tra i due display da 12,3 pollici. Durante le manovre di parcheggio, il surround view monitor mostra la vettura da diversi punti di vista, mentre i fari a LED-pixel assicurano la massima illuminazione.

La connettività, come ormai consuetudine per tutti i modelli di nuova generazione, è di livello superiore grazie anche ai succitati OTA, che consentono di risparmiare e di mantenere aggiornata la propria auto con i software più recenti. Questo modello è tra l’altro il primo di casa Hyundai a utilizzare il nuovo Connected Car Navigation Cockpit, che offre una grafica avanzata e una perfetta sincronia tra i display del veicolo. L’impianto audio Premium Bose a 8 altoparlanti più subwoofer è stato messo a punto per offrire un’esperienza di ascolto superiore, e non manca, per conducente e passeggeri, l’accesso a due porte USB-C (di cui una con supporto dati) e a una presa di corrente da 12 V nella parte anteriore.

Ma il top delle dotazioni riguarda la sicurezza, ovvero gli ADAS, i sistemi di assistenza alla guida più avanzati, non disponibili sulla maggior parte dei SUV di segmento B. Non tutto è di serie, e il meglio sarà disponibile sulla più ricca versione full electric, ma tra dotazioni standard e optional già ora spiccano il controllo di velocità, il mantenimento di corsia, la telecamera interna che sorveglia su eventuali colpi di sonno e l’assistente di manovra che aiuta a entrare o uscire dai parcheggi facendo avanzare o indietreggiare il veicolo a distanza attraverso i pulsanti della chiave.

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Mercoledì 12 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 14:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA