La nuova Hyundai Kona hybrid

Kona EV, la strategia di elettrificazione Hyundai passa anche per questo fondamentale nuovo modello

di Sergio Troise
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La strategia di elettrificazione di Hyundai prevede l’arrivo di 11 nuovi veicoli elettrici entro il 2030 a livello globale. E’ in questa ottica che va inquadrata la scelta della Casa coreana di trascurare, per il lancio della nuova Kona, il processo di sviluppo convenzionale, che in genere parte dalla versione endotermica per arrivare all’elettrica, e di seguire il percorso opposto: il progetto è nato infatti sulla base di un veicolo EV a emissioni zero e si è sviluppato con l’adattamento a motorizzazioni endotermiche e ibride. Ciò detto, le politiche commerciali hanno imposto però che la versione full electric arrivi in un secondo momento. Per il mercato italiano se ne parlerà a fine settembre.

La Casa coreana ha presentato comunque, con largo anticipo, la versione più avanzata del modello con cui intende portare l’assalto alla parte più alta del segmento B: un’auto compatta ma non troppo (4.205 mm) caratterizzata da forme futuristiche, in grado di accentuare, anche nella versione EV, il carattere da SUV (robustezza, dinamicità, sportività) pur senza disporre di trazione integrale e di dispositivi adatti alla guida su terreni offroad.

Rispetto alle versioni endotermiche e ibride la Kona Electric si distinguerà, oltre che per la motorizzazione a emissioni zero, per una serie di caratteristiche e dotazioni legate proprio alla sua motorizzazione a emissioni zero, a cominciare dalla presa di corrente necessaria per la ricarica e dalla disponibilità di un piccolo vano bagagli anteriore. Tra le altre caratteristiche specifiche spiccano i deflettori attivi, l’head-up display (dà le informazioni con una proiezione di 12 pollici sul parabrezza), l’active sound (studiato per evitare di muoversi nel silenzio assoluto) e la modalità di guida i-PEDAL, che permette di accelerare, decelerare e fermarsi utilizzando solo il pedale dell’acceleratore. A tutto il resto provvedono gli ADAS, che tra dotazione di serie e optional arrivano a configurare un sistema di guida autonoma di livello 2.

Secondo i primi dati forniti dalla Casa, con una batteria da 65,4 kWh la versione a emissioni zero della nuova Kona offrirà un’autonomia completamente elettrica di 490 km (ciclo WLTP) e per una ricarica rapida in corrente continua dal 10 all’80% sarà necessario attendere 41 minuti. Interessante notare, a proposito di operazioni di ricarica, che l’auto è dotata di una luce per garantire la visibilità anche di notte mentre si collega o scollega il cavo. Il pre-condizionamento della batteria, inoltre, dovrebbe garantire in inverno prestazioni di ricarica e autonomia ottimizzate, mentre il sistema di riscaldamento dello sportello dovrebbe consentire di aprirlo senza sforzi anche a temperature inferiori ai 30 gradi. Grazie al caricatore di bordo bidirezionale, la tecnologia della nuova Kona sarà inoltre in grado di alimentare qualsiasi dispositivo o di caricare apparecchiature elettriche. All’interno, quando il veicolo è acceso, i dispositivi possono essere collegati a una presa standard posizionata nella parte posteriore della console centrale. All’esterno, i dispositivi possono essere collegati attraverso l’apposito adattatore V2L per utilizzare l’energia della batteria quando l’auto è parcheggiata.

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Mercoledì 19 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 21-07-2023 09:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA