Awawe 48

Awawe 48, sembra un maxi-RIB ma è una barca walkaround di 14,60 metri (con 4 posti letto) che rilancia il Made in Sicilia

di Sergio Troise
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MESSINA - A volte ritornano. Dopo una lunga e dolorosa vicenda giudiziaria dalla quale è uscito assolto “perché il fatto non sussiste”, l’architetto siciliano Lino Siclari, noto nel mondo della nautica come fondatore del cantiere Aicon (oggi risorto negli USA con una nuova proprietà che nulla ha a che vedere con la vecchia gestione) si ripresenta sulla scena con un marchio nuovo e con fondate ambizioni di successo. Si chiama Awawe 48 la barca del rilancio, un walkaround di 14,60 metri (baglio massimo 5 metri) costruito nel cantiere Thy di Giammoro (Messina), lì dove in passato sono state costruite oltre 380 imbarcazioni tra i 18 e i 30 metri con i marchi Aicon Yachts e Morgan Yachts.

Sgombrato definitivamente il campo dal peso delle vicende giudiziarie, il polo nautico messinese ha ripreso dunque l’attività a pieno regime, concentrando gli sforzi sul lancio di una barca già lanciata sulla scena internazionale (al Salone di Cannes), ma ora pronta a conquistare anche il mercato. Come? Con uno stile accattivante, una apprezzabile ricerca dello spazio e del comfort e prestazioni interessanti, ancorché perseguite con motorizzazioni tradizionali, ovvero escludendo i fuoribordo tanto di moda e puntando tutto su propulsori entrofuoribordo. Possibile scegliere tra una coppia di Yanmar diesel per complessivi 740 cv e una coppia di Volvo Penta a benzina o diesel (860 o 880 cv). Con gli Yanmar la velocità massima dichiarata è di 33 nodi, con i Volvo di 38.

La carena è una V-Hull, studiata per convertire l’energia prodotta dalla scia della barca in spinta propulsiva e per contribuire a migliorare efficienza e comfort. Quanto allo stile, a prima vista si ha l’impressione di trovarsi davanti a un maxi-RIB: la protezione esterna dello scafo sembra infatti un tubolare ed è di fatto un efficace parabordo con schiuma interna in T-Shock per assorbire i piccoli urti negli ormeggi.

“In effetti – ha spiegato lo stesso Siclari - sono partito proprio dal progetto di un maxi Rib, che doveva avere dei tubolari non troppo invadenti, ma in realtà avevo in mente un maxi tender, anzi una party boat, con le impavesate apribili e una grande piattaforma di poppa. Ho fatto benchmarking con i principali attori sul palcoscenico, come Wally e Sacs Rebel, ed è nata Awave 48, che ha quello che gli altri non hanno. Per noi è la prima stella di una costellazione che comprenderà imbarcazioni fino a 70 piedi”.

La ricerca di spazi vivibili, all’aperto e al chiuso, è stata chiaramente al centro del progetto. Il ponte di coperta si sviluppa infatti su una superficie di 52 metri quadrati, un record nella categoria, e dispone di terrazze mobili e abbattibili per estendere ulteriormente la superficie disponibile di altri 5 metri quadrati.

Ideali per la balneazione e per la convivialità a bordo, le terrazze mobili si manovrano con semplicità e rapidità. In coperta si estendono inoltre due prendisole, a tre posti quello di poppa e a due posti quello di prua, completato da un salottino a divanetti fronteggianti.

A mezza nave, protetto da un T-Top dalla forma a freccia, si trova l’angolo cottura, completo di fuochi a induzione, lavello e frigorifero, sistemato a immediato confine con la dinette composta da due divani fronteggianti fino a cinque posti l’uno, separati dal tavolo in teak estendibile, dotato di un supporto disegnato e realizzato appositamente, che si trasforma da coffee table a tavolo da pranzo di 2,20 metri di lunghezza.

La postazione di comando offre due poltrone avvolgenti oltre la possibilità di ulteriori due sedute laterali. Il tutto di fronte alla console a due livelli che accoglie due touch-screen multifunzionali per la navigazione e il controllo dei motori e dei liquidi, la pulsanteria, le manette di controllo dei motori e il pratico joystick per le manovre in porto e l’easy docking, per la semplificazione degli ormeggi anche in acque ristrette.

Sottocoperta gli spazi sono generosi, a partire dall’altezza in cabina che per tutta la barca è superiore ai due metri. L’armatoriale di prua è dotata di due armadi e di una notevole area davanti al letto, completata da tanti piani di appoggio per oggetti, libri, smartphone.

La seconda cabina a due letti singoli a centro barca è sorprendentemente spaziosa e alta, consentendo anche a persone di statura considerevole di stare in piedi. Secondo il cantiere “una soluzione introvabile in altre imbarcazioni della categoria”. Il décor è realizzato con rovere per i piani verticali e a colorazione scura wengé per i piani orizzontali. Ma il cantiere si dice disponibile a personalizzazioni e gusti specifici degli armatori.

Di base, le due cabine sono comunque molto accoglienti e pure la seconda, a letti singoli, è a tutta altezza nella parte centrale, caratteristica introvabile nella categoria. Tuttavia l’Awawe 48 non è una barca alta, anzi, verso poppa c’è un solo gradino e la linea di cintura è gradevolmente discendente. Prezzi a partire da 620.000 euro più IVA. 

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Mercoledì 17 Aprile 2024 - Ultimo aggiornamento: 17:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA