Ford Puma Gen-E, il crossover più apprezzato dell’Ovale Blu diventa elettrico
Dakar 2025 sempre più dura, 400 km di cronometrate in più. Confermati la prova maratona di 48 ore e l'Empty Quarter
Ford, Puma ruggisce. La best seller italiana dell’Ovale Blu recentemente rinnovata, si arricchisce della variante full electric
LAMIA – Solo Kalle Rovanperä (Toyota Gr Yaris) può perdere l'Acropolis Rally e, verosimilmente, anche il titolo mondiale di specialità del quale è il detentore. Dopo la giornata di sabato e con meno di 42 chilometri ancora da percorrere (i tre stage di domenica, incluso quello finale che può valere altri 5 punti), il giovane finlandese ha un vantaggio abissale (oltre due minuti) sui più diretti rivali. Il podio virtuale è completato da Dani Sordo (Hyundai i20 N) e da Elfyn Evans (Toyota Gr Yaris). Lo spagnolo e il britannico si giocano la piaza d'onore: sono divisi da appena 5 secondi, a 2:04.4 e 2:09.4.
La classifica provvisoria era cambiata già dopo la prima cronometrata di giornata, perché Sébastien Ogier (Toyota Gr Yaris) era subentrato in testa al Thierry Neuville (Hyundai i20 N), che aveva rimediato un ritardo di quasi 12'' in poco più di 24 chilometri dal francese. Il belga era ripassato al comando al termine dello stage successivo con 2'' di margine nella generale su Ogier. Le posizioni erano rimaste invariate, sempre con Rovanperä terzo a una ventina di secondi, anche con la Ss9 che, anzi, aveva fatto registrare l'allungo di Neuville (10,9'' di margine sul transalpino).
Ma per il belga il pomeriggio è stato un calvario, cominciato con la rottura dello sterzo che gli è costato la gara, anche se rientra domenica mattina almeno per giocarsi il power stage. Rovanperä è stato il più veloce in tutte e tre le cronometrate e ha beneficiato anche della foratura e dei problemi alla sospensione di Ogier accusati nello stage che ha chiuso la giornata. Il fuoriclasse francese è precipitato quasi in fondo alla Top 10 mentre era in testa.
Sordo ed Evans sono stati così “risucchiati” sul podio, ai piedi del quale c'è Ott Tänak (Ford Puma) che viaggia a oltre 2:40 dalla terza posizione e il cui tempo è sempre appesantito da una penalità di 3:40. Il quinto è Esapekka Lappi (Hyundai i20 N) che ha un ritardo di quasi un minuto e mezzo dall'estone. Takamoto Katsuta (Toyota Gr Yaris) è sesto a oltre 7 minuti dal battistrada. Quindi, ottavo, il primo del Wrc2, Andreas Mikkelsen con la Skoda Fabia. Ogier è nono a 9:47.6 dal compagno di squadra. Jourdan Serderidis con la Ford Puma è 19^ a più di 20:21 da Rovanperä, mentre Neuville è 25^ a poco meno di mezz'ora.