Un pubblico giovane e attento ha seguito con interesse al Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo il tradizionale appuntamento con No Smog Mobility

La mobilità green in cattedra all'Università di Palermo. Importante vetrina per confrontarsi su idee e soluzioni ecosostenibili

di Giampiero Bottino
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Un pubblico giovane e attento ha seguito con interesse – al Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo – il tradizionale appuntamento con No Smog Mobility sui temi, attuali ovunque, ma particolarmente caldi in terra di Sicilia, di una mobilità più rispettosa dell’ambiente che da 12 anni organizzano con immutata passione i giornalisti Gaspare Borsellino e Dario Pennica, direttori rispettivamente dell’Agenzia di stampa Italpress e dello storico mensile Sicilia Motori. 

A proposito di motori, a fare da cornice spettacolare – del tutto casuale per coincidenza di date, ma non per questo meno affascinante – provvedevano un centinaio di moderni capolavori di Maranello giunti da tutta Europa per partecipare al “Ferrati tribute to Targa Florio” e le 170 regine di ogni epoca iscritte alla Targa Florio Classica che proprio presso il Museo storico dei Motori e Meccanismi della città universitaria palermitana aveva la sede delle verifiche tecniche pre-gara.

In questo contesto – certamente coerente con il tema della mobilità, forse un po’ meno con quello della sostenibilità – i rappresentanti delle istituzioni universitarie e amministrative si sono rivolte soprattutto agli aspiranti ingegneri per sollecitarli ad approfittare delle opportunità di approccio con il mondo del lavoro qualificato messe a disposizione da realtà pubbliche e private alla ricerca di solide professionalità come quelle che la preparazione dell’ateneo è in grado di coltivare.

In questo ambito Miriam Gangi, responsabile Comunicazione dell’Anfia – l’associazione confindustriale delle aziende italiane attive nell’automotive – ha sollecitato i futuri ingegneri a impegnarsi nella Formula Sae Italy, competizione internazionale tra team universitari chiamati a progettare una vettura da corsa. 

La seconda parte dell’evento è stata invece dedicata a tematiche di carattere più generale, come i tempi e le iniziative varate o programmate nell’isola per affrontare – e possibilmente risolvere – gli annosi problemi del traffico e della mobilità, sia quella urbana, sia quella a più ampio raggio.

Le questioni trattate da addetti ai lavori ed esperti qualificati si sono concentrate nei forum “Veicoli elettrici, sicurezza e mercato: lo stato dell’arte” moderato da Pierluigi Bonora, responsabile Motori de Il Giornale, e “Città che vai… mobilità che trovi” coordinato dell’inviato speciale del quotidiano Avvenire Alberto Caprotti. 

Di particolare ed “educativa” concretezza è stata l’intervista dello stesso Bonora a Marco Saltalamacchia, siciliano doc al vertice del gruppo Koelliker il quale, oltre a ricordare la capacità – tuttora esercitata – di scoprire e lanciare nel nostro Paese nuovi brand automobilistici su cui il gruppo ha costruito la sua fama, ha affrontato il problema dei nuovi modelli di business con cui l’azienda da lui gestita e l’intero mondo dell’auto sono chiamati a misurarsi.

A proposito di esperienze concrete, un’eccellenza siciliana è quella raccontata da Giovanna Peri, responsabile Relazioni esterne di Sicily by Car, società di autonoleggio con una dimensione e una notorietà nazionali che intende contribuire alla diffusione della culture elettrica sviluppando in proprio una rete di impianti di ricarica – tuttora rari nell’isola – dislocati vicino a prestigiose dimore storiche e strutturata in modo che l’intera Sicilia sia a portata di... autonomia elettrica.

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Domenica 20 Agosto 2023 - Ultimo aggiornamento: 09:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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