TORINO - Il mercato dei veicoli commerciali segna una nuova crescita in aprile (+9,2%) con 17.000 veicoli immatricolati, rispetto ai 15.562 dello stesso periodo 2019, anche in questo caso per il confronto non significativo con l’aprile 2020. Secondo le stime del Centro Studi e Statistiche Unrae, il primo quadrimestre archivia una crescita del 2,1% con 63.000 veicoli commerciali immatricolati, contro i 61.683 del gennaio-aprile 2019. «Il contributo degli incentivi governativi introdotti con la Legge di Bilancio 2021, ed in particolare quello per le alimentazioni non elettriche, continua a incidere positivamente sui risultati del mercato», afferma Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere.
«Secondo le nostre valutazioni, infatti, quasi il 90% degli incentivi totali - spiega - ha riguardato l’acquisto di veicoli di ultima generazione a minor impatto emissivo con motorizzazioni diverse da elettrico, ibrido o alternativo. Ne hanno beneficiato maggiormente i furgoni, che nel primo trimestre hanno recuperato quasi 3 punti di quota, tornando al 67% del mercato. Vista la valenza del traposto merci cittadino e l’esigenza di rinnovo del parco circolante -continuiamo a ribadire l’urgente necessità di rifinanziare il fondo, andato esaurito nel giro di pochissimi giorni, con incentivi mirati all’acquisto di veicoli commerciali con alimentazione non elettrica, a fronte di rottamazione».