Le Byd partono verso i mercati internazionali

La Cina sarà il principale esportatore di auto al mondo, Giappone a un passo ed ha già superato la Germania. In Italia ha 5% mercato

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La Cina è prossima a diventare il principale esportatore al mondo di autovetture: nei primi 8 mesi del 2023 ha strappato il secondo posto alla Germania grazie a 2,45 milioni di unità esportate, posizionandosi di poco al di sotto dei 2,48 milioni di unità del Giappone. In tre anni, l’export cinese è più che triplicato, con una crescita del 233%, permettendo alla Cina di colmare il gap con le principali industrie automobilistiche. Nel 2020 le vetture che lasciavano il Dragone erano appena 760.000, mentre quelle esportate da Germania e Giappone rispettivamente 2,6 e 3,4 milioni. È quanto emerge dalla ricerca ‘L’ auto cinese in Italia: Conoscere per Decidere realizzata dall’Osservatorio Auto e Mobilità di Luiss Business School. Per quanto riguarda il nostro paese, nel 2022 le vetture realizzate in Cina e immatricolate in Italia sono state 39.000 (pari a una quota di mercato del 3%), mentre nei primi tre trimestri del 2023 sono salite a 59.400, per una quota del 5%.

I tassi di incremento delle importazioni dalla Cina sono superiori a quanto si registra per il Vecchio Continente: dal 2020 al 2022 l’import è aumentato di oltre 7 volte (+640%), raggiungendo, lo scorso anno, i 368,6 milioni di euro. Anche il 2023 ha visto una crescita poderosa dell’import cinese in Italia: nei primi 7 mesi è stato infatti superato il totale del 2022, arrivando a 622,5 milioni, con un aumento di quasi 4 volte (+268%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sulla base di questi numeri si prevede che, al termine del 2023, il valore dell’import di auto dalla Cina possa superare, per la prima volta, il miliardo di euro. Gli effetti di questo aumento hanno avuto delle importanti ripercussioni sul saldo commerciale del nostro Paese. Nei primi 7 mesi del 2023, infatti, si rileva un’inversione di tendenza nella bilancia commerciale che, per la prima volta, finisce in campo negativo: il disavanzo è stato di 346,7 milioni di euro, anche a causa di un export verso il paese asiatico diminuito del 47,6% (per un totale di 275,8 milioni).

Per quanto riguarda il mercato europeo, la Cina è il primo esportatore. Dalla ricerca risulta che nel 2022 le vetture realizzate in Cina e immatricolate in Europa sono state 455.400 (462.600 nei primi tre trimestri 2023), per una quota di mercato complessiva del 4% (4,8% nel 2023). Circa il 20% delle esportazioni cinesi di auto (e il 58% delle vetture elettriche) viene assorbito dal Vecchio Continente. Dal 2020 al 2022 il valore dell’import di auto cinesi nell’Unione europea è aumentato di oltre 5 volte (+432%), raggiungendo i 9,37 miliardi di euro. Ciò ha permesso alla Cina di diventare, nel 2022, il primo esportatore di vetture nell’Ue, superando Giappone, Corea del Sud, Gran Bretagna e Stati Uniti. Esaminando le alimentazioni, a livello globale oltre il 70% delle esportazioni di auto cinesi è rappresentato da tradizionali vetture endotermiche. Nel complesso i New energy vehicles (Nev, ovvero elettriche e ibride plug-in) hanno costituito solo il 28,6% dell’export cinese dall’inizio dell’anno in termini di volumi. Se guardiamo all’Europa, tuttavia, l’ordine di grandezza è invertito: nei primi tre trimestri del 2023 le elettriche assorbono in termini monetari l’82,4% dell’export di auto cinesi nel Vecchio Continente e il 70,8% in termini di immatricolazioni.

Parliamo di 327.400 vetture circa, le quali rappresentano il 22,9% di tutte le elettriche immatricolate in Europa nei primi 9 mesi dell’anno.In Italia, invece, le auto con motore puramente endotermico costituiscono il 77% delle immatricolazioni di vetture cinesi - corrispondente a 45.700 unità - e il 76% dell’export dal paese asiatico in termini monetari, a conferma di un grado di penetrazione dell’elettrico inferiore alla media europea. Nel nostro Paese, infatti, le Bev - Battery Electric Vehicle - hanno una quota di mercato del 3,9% a fronte del 14,7% rilevato in Europa. Nei primi tre trimestri del 2023 le elettriche hanno assorbito il 20% dell’export di auto cinesi in termini monetari e il 16% in termini di immatricolazioni. Le elettriche cinesi vendute sono state 9.400 circa, le quali rappresentano il 20,4% di tutte le Bev immatricolate in Italia. Questi risultati vengono realizzati con 19 marchi cinesi presenti in Europa dal 2019, che diventeranno 23 nel 2024 (6 di questi anche in Italia, che l’anno prossimo arriverà a contare 11 brand del paese asiatico).

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Giovedì 14 Dicembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 15-12-2023 18:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA