Toyota lancia in Giappone Yaris GR Four da 300 cv. Quattro ruote motrici ed appendici aerodinamiche
La Toyota vince un’emozionante 6 Ore di Imola. Delusione Ferrari e BMW dominatrice tra le GT3
Doppietta Toyota in Croazia: Ogier trionfa davanti a Evans. Il campione francese vince almeno un rally l'anno dal 2014
VENEZIA - Puntare sull’idrogeno per la mobilità del futuro. Il primo passo è stato compiuto la scorsa settimana a Venezia con la firma del protocollo per lo sviluppo di una rete di stazioni di rifornimento di idrogeno anche in Italia. In occasione della settimana europea della mobilità, si sottoscritta l’intesa con il consorzio europeo Fuel Cell Hydrogen Joint Undertaking, nell’ambito del protocollo tra la città di Venezia e la Toyota Motor Italia siglato lo scorso anno. «Si tratta di un segno importante e tangibile dell’impegno che l’amministrazione comunale sta prendendo su questo fronte e per il quale vogliamo congratularci, rinnovando l’impegno e la disponibilità a lavorare insieme con la città di Venezia a progetti concreti per una diffusione dell’idrogeno» ha precisato Andrea Carlucci , ad di Toyota Italia.
«L’unione e la comunanza di intenti tra Toyota e la città di Venezia, risale al protocollo d’intesa siglato lo scorso anno che ha l’obiettivo di favorire la realizzazione di un sistema di mobilità urbana sostenibile per il comune, basato sull’impiego della tecnologia ibrida e a idrogeno, delle quali Toyota Motor Italia è leader mondiale» ha poi aggiunto l’ad. Toyota punta da sempre sull’idrogeno come soluzione con elevate prospettive per i prossimi anni (ne è un esempio lo sviluppo del modello Mirai) e «l’auspicio - ha concluso Carlucci nel corso del “Tavolo tecnico sulla Mobilità a idrogeno” che si è tenuto a Mestre nell’ambito degli appuntamenti previsti per la settimana europea della Mobilità - è di vedere presto circolare a Venezia, così come nel resto d’Italia, le prime vetture a idrogeno e non solo, dal momento che le fuel cell possono essere installate senza problemi anche su treni, imbarcazioni ed altri mezzi di trasporto».
ACCEDI AL Corriere Adriatico.it
oppure usa i dati del tuo account