«Siamo proprio un carro bestiame, ogni giorno c’è un problema». Più che arrabbiata la pendolare Maria Grazia Giansanti è ormai rassegnata. Anche ieri mattina ha preso il treno delle 7.41 per andare a lavorare a Roma ed ha trovato una sgradevole sorpresa. «Praticamente due carrozze erano chiuse per mancanza di elettricità, quindi il capotreno ci ha fatto sedere dove potevamo. Poi alla fermata di Narni sono salite molte persone, come sempre eravamo stipati, i passeggeri hanno iniziato a protestare e il capotreno ha aperto quelle due carrozze anche se erano senza luce». Alla richiesta di spiegazioni il capotreno ha detto: «Solo l’alta velocità ha valore». I vagoni su quella tratta ferroviaria sono puntualmente stracolmi «perché non ci sono più treni - spiega Maria Grazia - cioè ci sono due treni disponibili e fino al 7 giugno (ovvero fino al termine dei lavori sulla linea Terni-Foligno) non ci sono gli Intercity né i Frecciargento che partono da Terni e noi pendolari incontriamo ogni giorno problemi nuovi». Anche perché i pendolari hanno dovuto acquistare un altro abbonamento per i Frecciargento, circa duemila euro in più l’anno e in questa situazione di emergenza non ci sono. Oltre al danno anche la beffa. Maria Grazia lunedì ha preso il treno delle 18.31 in partenza da Roma e una volta arrivata alla stazione di Orte «ci hanno detto che avremmo aspettato 45 minuti per l'arrivo di un altro treno, che suppongo fosse quello delle 19.02 proveniente da Roma Termini. In pratica hanno accorpato i due treni in maniera tale che tutti i passeggeri potessero poi prendere gli autobus in partenza da Terni per Foligno per risparmiare sulle corse dei mezzi. Così noi che siamo partiti prima abbiamo dovuto aspettare, senza per altro che ci dicessero niente. E io sono arrivata a casa praticamente alle 20.30». Da Trenitalia fanno sapere che «è una situazione di emergenza per via dei lavori, quindi l'offerta è ridotta. Si cerca di mitigare i disagi che ci sono, ma bisogna anche sopportare. Una soluzione si troverà andando avanti, cercando anche di tarare meglio le corse sostitutive. Ci sono frequenti riunioni fra Trenitalia e l'assessorato regionale, quindi si sta cercando di migliorare una situazione che comunque rimane una situazione di emergenza». Il Coordinamento comitati pendolari umbri, però, ricorda che anche ieri mattina ad Orte un’ottantina di passeggeri sono stati fatti scendere dal treno perché erano in piedi. Dopo le proeste, è arrivata è arrivata la risposta da Trenitalia.
Le difficoltà, stando alle segnalazioni, sono legate alla discesa a Terontola e alla necessità di salire sul regionale per raggiungere il capoluogo. Soprattutto per chi rientra dalle vacanze. Non sono stati segnalati altre particolari disagi anche per chi deve prendere l’autobus sostitutivo nel tratto da Foligno a Terni. Intanto Trenitalia ha reso note altre variazioni. Per quanto riguarda la linea Terni-Foligno, variazione di percorso del bus sostitutivo PG608, che parte da Baiano di Spoleto alle 7, arriva a Spoleto alle 7,20 e prosegue per Foligno con arrivo alle 7,50. Riguardo la linea Perugia Ponte San Giovanni-Perugia Sant’Anna cancellato il treno che parte alle 12,48 e arriva alle 13. Nel percorso opposto, cancellato il treno che parte alle 15,18 e arriva alle 15,28.
A proposito di lavori, Anas ha reso noto che lunedì notte saranno eseguite le operazioni di varo del nuovo impalcato del cavalcavia che sovrappassa la E45 a Promano. L’opera era stata danneggiata da un mezzo pesante fuori sagoma e successivamente demolita. Per consentire lo svolgimento delle attività è necessaria la chiusura della E45 in entrambe le direzioni. Per contenere i disagi al traffico, programmata la chiusura dalle 20,30 alle 7 del giorno successivo. Il traffico sarà deviato sulla viabilità secondaria con indicazioni sul posto. Riccardo Gasperini Claudia Sensi