Al via la grande avventura della Dakar. Da oggi (1° gennaio) al 14 gennaio 1.065 tra piloti e co-piloti si preparano ad affrontare il rally raid più famoso, affascinate e pericoloso del mondo che per il terzo anno consecutivo viene disputato in Arabia Saudita. Da Hàil a Gedda dovranno affrontare 8.375 chilometri con 4.258 km di insidiosissime prove speciali. Saranno protagoniste auto, moto, camion, quad e auto storiche, la nuova categoria che è stata introdotta nel 2021. Si metterà nuovamente alla prova della Dakar anche il nove volte campione del mondo rally Sebastien Loeb. Il fuoriclasse transalpino, che ha già annunciato che a gennaio prenderà parte alla prima prova del mondiale Wrc, il rally di Montecarlo, sarà al volante dell’Hunter T1+ del Raid Xtreme Team. «Non è stato un anno senza gare per me - spiega Loeb - ma piuttosto un anno senza rally-raid. Abbiamo fatto dei test, ma forse non per tanti chilometri come avremmo voluto perché abbiamo avuto delle battute d’arresto. Tuttavia, la macchina va davvero bene e il feeling è molto buono con il mio nuovo copilota.
Abbiamo appena iniziato a gareggiare insieme, quindi ora dovremo assicurarci che tutto vada a posto: la Dakar è una gara complicata e dovremo trovare il ritmo giusto e rimanere umili. La cosa più importante è avere un’auto affidabile. In ogni caso siamo abbastanza preparati». Quest’anno c’è grande interesse per la novità di casa Audi, la Audi Rs Q e-tron. Si tratta di un modello con trasmissione elettrificata che ha due motori da 288 kW e una power unit 4 cilindri a benzina. La casa automobilistica tedesca affiderà le sue vetture a Stéphane Peterhansel, Mr Dakar, che ha vinto 14 edizioni della Dakar 6 in moto e otto in auto, Carlos Sainz, il campione rally, tre volte vincitore della Dakar (nel 2010, 2018 e 2020) padre del pilota della Ferrari e a Mattias Ekstr”m. Anche tra le moto si annuncia una grande battaglia nelle 12 tappe della Dakar 2022. L’osservato speciale tra gli italiani è Danilo Petrucci che avrà a disposizione una Ktm ufficiale.