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BRUXELLES - In un mercato dominato da suv e crossover la Renault Clio resiste stoicamente al suo posto. Proprio mentre la rivale Ford Fiesta dice addio ai listini, l’utilitaria francese rilancia la propria immagine (e quella del brand) con un restyling che porta al debutto la nuova identità di marca. Dopo 33 anni di storia e più di 16 milioni di esemplari venduti a livello globale attraverso 5 generazioni, oltre a 2 titoli di auto dell’anno vinti (nel 1993 e nel 2006), la Clio può definirsi una vera e propria icona automobilistica.
Negli ultimi tempi i volumi hanno sofferto della concorrenza della rivale di sempre, la Peugeot 208 (anche lei fresca di restyling), auto più venduta d’Europa nel 2022, ma anche di una competitor interna al gruppo, la Dacia Sandero, che ha ormai scavalcato per volumi la Clio (con cui condivide la piattaforma CMF-B). Nonostante una flessione del 20% nelle vendite, la francese si posiziona al terzo posto tra le compatte, con 196.602 unità vendute in Europa nel 2022 (dati Jato Dynamics).
L’occasione per provare a riconquistare la vetta della top ten arriva con il restyling di metà carriera, che fa debuttare un frontale completamente ridisegnato, dove troviamo proiettori full led a 5 elementi, più sottili e aggressivi, una calandra a scacchiera di maggiori dimensioni e il nuovo logo. Inedite sono le firme luminose laterali, le quali si estendono al di sotto dei gruppi ottici andando a riprendere i contorni della tipica Losanga Renault. A partire dal model year 2023 anche la Clio adotta l’allestimento sportiveggiante Esprit Alpine, oltre a ricevere un nuovo cockpit digitale da 7 pollici o 10 pollici (in base alle versioni), disponibile di serie. Il linguaggio stilistico inaugurato dalla best seller, opera del designer Gilles Vidal, andrà a ispirare i prossimi modelli del brand, a partire dal suv Rafale recentemente svelato. Il nuovo volto della Clio potrebbe essere l’ultimo con cui conosceremo il modello. Ipotizzando che la rinnovata Clio abbia davanti a sé almeno un ciclo di vita di 4 anni, uscirà di scena nel 2027. Una data molto vicina alla fatidica soglia del 2030, a partire dalla quale il brand ha dichiarato di voler introdurre solo modelli elettrici. Al momento, quindi, sembra improbabile una sesta generazione di Clio dotata di motori endotermici ibridi, anche perché nel frattempo la Casa avrà fatto debuttare - nel 2024 - la Renault 5 elettrica, che si candida a diventare la vera erede della Clio nel segmento B. Ad ogni modo, per ora la Clio non ne vuole sapere di uscire di scena. Al contrario, rilancia la sfida con una gamma particolarmente ricca, composta dalla full hybrid E-Tech, da due propulsori a benzina, un diesel e un’alimentazione bifuel benzina-Gpl. All’apice della lineup troviamo la motorizzazione E-tech, che abbiamo già conosciuto a bordo della precedente versione.
Il powertrain è composto da un quattro cilindri 1.6 a benzina da 94 cavalli, abbinato a due unità elettriche (un motore di trazione da 36 kilowatt e uno starter ad alta tensione da 18 kilowatt). La batteria è da 1,2 kilowattora, mentre la trasmissione è costituita dal cambio multi-mode con innesti a denti senza frizione, brevettato da Renault. L’avviamento è sempre elettrico ed è possibile circolare in città fino all’80% del tempo in modalità 100% elettrica, con un risparmio sui consumi fino al 40% rispetto a una vettura a benzina comparabile. Alla guida la Clio E-Tech si conferma una vettura piacevole, con un comportamento brillante, grazie alla prontezza di risposta del motore elettrico. Tra le curve l’auto si rivela agile e reattiva, con uno sterzo preciso e un assetto equilibrato.
Nella guida urbana, invece, la vettura si dimostra rilassante ed efficiente, procedendo spesso in modalità elettrica e con passaggi molto fluidi fra un tipo di trazione e l’altra. Anche viaggiando a velocità autostradale non si avvertono fruscii aerodinamici e il rumore di rotolamento è contenuto, così come la voce del propulsore. Le dimensioni rimangono invariate, con una lunghezza di 4 metri e un’abitabilità interna buona per quattro adulti, mentre che siede al centro deve fare i conti con il tunnel centrale piuttosto pronunciato. Il bagagliaio vanta una capienza massima di 390 litri (miglior dato della categoria), che nella versione E-Tech scende a 300 litri. Curati e tecnologici gli interni, dove troviamo lo schermo touchscreen da 7 pollici o 9,3 pollici dell’infotainment easy link, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Sul fronte sicurezza la nuova Renault Clio può contare su una suite composta d 20 sistemi di assistenza alla guida (Adas).
Il prezzo della vettura da noi provata (una versione E-Tech nell’allestimento top Esprit Alpine) è di 26.550 euro. Per conoscere il resto del listino italiano non ci resta che aspettare le prossime settimane.