La Citroën C5 Aircross 1.2 mild hybrid

Citroën C5 Aircross mild hybrid: al volante dell’ibrido leggero che mancava per completare la gamma

di Michele Montesano
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Sicuramente la novità più attesa in Casa Citroën, il mild hybrid era il tassello mancante della gamma C5 Aircross. Il Suv di medie dimensioni del Double Chevron, apprezzato per la sua versatilità oltre allo spazio e al comfort interno, allarga la sua offerta con l’arrivo dell’ibrido leggero composto dal 1.2 PureTech turbo a benzina da 136 CV abbinato al motore elettrico da 29 CV, soluzione già vista sulle Peugeot 3008 e 5008.

Pur essendo derivato dal tre cilindri della versione esclusivamente a benzina, il propulsore 1.2 è stato rivisto appositamente per l’uso ibrido apportando modifiche ad oltre il 40% delle componenti. Il turbo è ora a geometria variabile, migliorando la risposta al pedale del gas, mentre per la distribuzione è stata preferita la catena al posto della cinghia. Oltre alla sua robustezza e all’affidabilità, il PureTech è in grado di garantire una potenza di 136 CV a 5.500 giri/min e una coppia massima di 230 Nm.

Per quanto riguarda il motore elettrico, a magneti permanenti, è stato alloggiato tra le due frizioni del cambio a 6 marce per ridurre gli ingombri. L’unità elettrica è in grado di sviluppare una potenza di 21 kW (28 CV) e una coppia massima di 55 Nm supportata da una batteria agli ioni di litio, installata sotto il sedile anteriore sinistro, da 48 V e una capacità di 432 Wh. Questo si traduce in un utilizzo della sola propulsione elettrica durante l’avvio e alle basse andature. Basta poi pigiare il gas con più decisione per risvegliare il tre cilindri che stupisce per la sua silenziosità.

Il cambio si mostra decisamente fluido grazie alla doppia frizione e alla perfetta spaziatura dei rapporti. Sia nella modalità Drive che in manuale, tramite gli appositi paddle dietro il volante, le marce entrano rapidamente rendendo la sensazione di guida scorrevole quasi come una vettura elettrica. Ben calibrate anche le tre modalità di guida Eco, Comfort e Sport, selezionabili dal bilanciere sul tunnel centrale, così come la frenata rigenerativa mai troppo invadente durante la marcia.

Vista la conformazione delle strade dell’Ile de France, non lontano da Parigi, per la nostra prova abbiamo optato inizialmente per la modalità Sport restando piacevolmente sorpresi dalla risposta del 1.2 PureTech. Pur spostando una massa di 16 quintali, lo spunto e l’accelerazione della C5 Aircross si percepiscono subito. Lo sterzo, preciso e ben demoltiplicato, permette di seguire al meglio le traiettorie. L’agilità e l’appoggio in curva sono controllati dagli ammortizzatori PHC (Progressive Hydraulic Cushions), dotati di elementi idraulici a fine corsa che addolciscono i trasferimenti di carico oltre alle asperità del manto stradale.

In modalità Comfort si percepisce un’elevata insonorizzazione che permette una guida decisamente più rilassata. A completare il quadro l’accogliente abitacolo dotato di sedili anteriori con imbottitura differenziata, oltre al divano posteriore a tre sedute scorrevole. Aggiornato poco più di un anno fa, l’impianto multimediale presenta il touch screen al centro della plancia da 10”, oltre un ampio quadro strumenti digitale dietro al volante facilmente consultabile dal conducente.

La Citroën C5 Aircross 1.2 mild hybrid è già in vendita con prezzi a partire da 36.500 euro per l’allestimento Feel, che include il climatizzatore automatico bizona e la connettività Android Auto e Apple CarPlay per gli smartphone. Si sale a 39.500 euro per la versione C-Series, dotata di accesso keyless e del monitoraggio dell’angolo cieco, fino ad arrivare alla più ricca Shine (proposta a partire da 40.000) che offre di serie il cruise control adattativo e il sistema di frenata automatica di emergenza.

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Sabato 23 Settembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 24-09-2023 11:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA