Citroen C3

C3, l’amore degli italiani. La nuova generazione del modello nasce sulla piattaforma “Smart car”. Stile molto originale

di Nicola Desiderio
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Gli italiani la amano, a tal punto che, dopo 8 anni di onorato servizio, è ancora il terzo modello più venduto sul nostro mercato e qui ha trovato oltre un milione degli oltre 5,6 raccolti dal suo primo debutto nel lontano 2002. Stiamo parlando della Citroën C3 che è pronta per la sua quarta generazione a recitare ancora un ruolo da protagonista, sia tra le sue concorrenti sia all’interno della gamma della casa francese dove pesa per ben il 30% delle vendite. La nuova C3 nasce sulla piattaforma Smart car, la stessa della nuova Fiat Panda, e mantiene le dimensioni dell’attuale: è lunga infatti 4,01 metri ed è larga 1 e 76, ma è alta e 1 e 57 ovvero 10 cm in più. Lo stile è, come da tradizione, originale e trae ispirazione nel concept Oli presentato nel 2022. Le somiglianze riguardano soprattutto i gruppi ottici, formati da tre segmenti, e il nuovo logo del Double Chevron che debutta su un modello di serie proprio sulla nuova C3. Nuovo anche l’abitacolo che offre 3 cm in più per la testa ed è leggermente più generoso per gambe e spalle, così come il bagagliaio (da 300 a 310 litri) con la possibilità di sistemare oggetti più voluminosi abbattendo lo schienale 60/40.

Forse peggiora un po’ l’accessibilità posteriore, per la posizione arretrata dello schienale rispetto al giroporta, in compenso per entrare ed uscire hanno un ruolo positivo i bordi bassi e particolarmente morbidi delle sedute dei sedili. Quelli anteriori poi sono del tipo Advanced Comfort e, grazie alla loro conformazione a sofà e alla loro sostanziosa imbottitura, forniscono quell’accoglienza che ci si aspetta da una Citroën. Ben studiata la posizione di guida: più rialzata di 10 cm con il volante schiacciato per rendere visibile la strumentazione digitale, ma con una linea del parabrezza che lascia comunque intravvedere il cofano e dunque percepire bene gli ingombri dell’auto. La plancia è rettilinea, percorsa in tutta la sua larghezza da un bordo portaoggetti rivestito mentre al centro ci sono due possibilità. La prima è un supporto per il proprio smartphone, che grazie ad una app e al collegamento NFC, permette di controllare funzioni essenziali come l’impianto audio, il telefono, la navigazione, attraverso i comandi al volante.

La seconda è uno schermo da 10,25” che permette di specchiare wireless qualsiasi tipo di dispositivo e avere numerosi servizi (gratis per il primo anno) come la navigazione in cloud, la manutenzione e l’assistenza a distanza e, nel caso, della versione elettrica, di programmare le soste per la ricarica e preimpostare la climatizzazione automatica i cui comandi, per fortuna, sono fisici e posizionati più in basso. Non mancano inoltre le prese USB-C, ce ne sono anzi un paio dietro e c’è anche la piastra ad induzione. Apprezzabile lo sforzo per migliorare la qualità, percepibile non solo al tocco, ma anche attraverso l’assenza di rumori parassiti in marcia. Di buon livello anche la dotazione di sicurezza che include la frenata automatica d’emergenza tra 5 e 135 km/h che rileva oggetti, pedoni o ciclisti anche di notte, il riconoscimento dei limiti di velocità integrato con il cruise control, il mantenimento attivo della corsia (attivo da 60 km/h) e il sistema di monitoraggio della stanchezza del guidatore. Contribuiscono al comfort e alla sicurezza anche i sensori e la telecamera posteriori, l’assistenza alle partenza in salita, la commutazione automatica dei fari e il freno di stazionamento elettrico. Due i sistemi di propulsione. Il primo è l’1.2 turbo ad iniezione diretta da 100 cv, migliorato nella distribuzione azionata ora da catena invece che da cinghia in bagno d’olio. Il secondo è l’elettrico da 83 kW con batteria LFP (Litio-Ferro-Fosfato) da 44 kWh di capacità ricaricabile a 7,4 kWh (11 kW opzionale) in corrente alternata e a 100 kW in continua.

Il 3 cilindri vibra un po’, ma piace per la buona coppia in basso (205 Nm a 1.750 giri/min) e per la piacevole manovrabilità del suo cambio manuale a 6 rapporti. L’elettrico ha una coppia nettamente inferiore (120 Nm), ma è disponibile immediatamente fornendo un’erogazione morbida e misurata favorendo i consumi, davvero contenuti e tali da poter pareggiare in molte condizioni i 320 km di autonomia promessi. In entrambi i casi, si apprezzano lo sterzo ben calibrato e soprattutto il comfort sospensivo, grazie agli smorzatori idraulici integrati negli ammortizzatori. La Citroën C3 è offerta in due allestimenti, You e Max, con la versione a benzina che parte da 14.990 euro e l’elettrica da 23.900, ma ve ne sarà anche un’altra da 200 km di autonomia che parte da meno di 20mila euro e infine un’ibrida.

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Mercoledì 26 Giugno 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA