Toyota con 4 Yaris al Rally del Portogallo: al via anche Ogier e Rovanperä. Evans rincorre Neuville (Hyundai) nel mondiale
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NAIROBI – I “big” sono ancora faticosamente in gara nel Safari Rally che si corre in Kenia, nei dintorni della capitale, Nairobi. Tra problemi tecnici, banchi di sabbia e forature i distacchi sono già importanti e ben 4 piloti, pur rimanendo ancora formalmente in corsa, sono già fuori dai giochi. La Toyota, che aveva cominciato così bene, si ritrova ora con il meno quotato del quartetto schierato da Jari-Matti Latavala a lottare per la vittoria dall'alto della sua seconda posizione.
Al comando della corsa africana c'è Thierry Neuville con la Hyundai i20 coupè. E questo nonostante una serie di gomme bucate. Il belga ha accumulato un vantaggio importante nei primi stage della giornata da potersi permettere di perdere quasi 40'' in quello conclusivo, il settimo. Neuville, che non vince una prova iridata dal gennaio del 2020, ha poco meno di 19 secondi di margine sul Katsuta Takamoto. Il pilota giapponese sta indubbiamente maturando parecchio in questo campionato, ma non è mai stato così avanti in classifica con la sua Yaris.
E tra l'altro con quasi mezzo minuto sul terzo, che è l'estone Ott Tänak con la seconda vettura coreana. Sébastien Ogier, che era andato come leader al primo riposo, ha avuto problemi con la sospensione in avvio di giornata ed è “precipitato” fino al settimo posto nella generale. Dopo 7 cronometrate è quarto, ma a un minuto e 50 da Neuville. Il francese è anche tallonato da vicino (meno di 7'' di ritardo) da Gus Greensmith con la più veloce della Ford Fiesta. In sesta posizione c'è poi il compagno di squadra della M-Sport Adrien Fourmaux (2:19 dalla vetta).
Gli altri piloti del gotha del rally mondiale sono parecchio attardati. Kalle Rovanperä (Toyota Yaris), che si era alternato al comando con Neuville), è a 9 minuti e mezzo dopo essere finito nella sabbia. Lorenzo Bertelli (Ford Fiesta), alla sua seconda prova stagionale, ha quasi 42 minuti e mezzo di ritardo, Elfyn Evans (Toyota Yaris) 49:12 e Dani Sordo (Hyundai i20 coupé) 49:25. E alla fine mancano ancora 11 stage per un totale di più di 175 chilometri.
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