La nuova sede della scuderia Jaguar Tcs di Kidlington

Nuova sede, ma stessi obiettivi per la scuderia Jaguar Tcs: «Ottenere quante più vittorie possibili in FE»

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

KIDLINGTON – È tutto nuovo alla Unit 5 della Technology Drive di Kidlington, un'ora di macchina a nord del più grande aeroporto d'Europa, quello di Londra Heathrow. «Ci sono stato ieri per la prima volta. E questa è la seconda», confessa ai giornalisti Mitch Evans, il pilota neozelandese della Jaguar, il costruttore britannico impegnato in Formula E che la scorsa stagione ha piazzato le proprie quattro monoposto – le due della scuderia ufficiale Jaguar Tcs e le due della compagine cliente, la Envision – fra le prime otto a livello individuale conquistando i gradini più alti del podio a squadre (Envision campione del mondo, Jaguar Tcs vice). Il nuovo quartier generale dell'Oxfordshire riflette non solo i risultati della blasonata casa d'Oltremanica, ma anche i suoi obiettivi: «Ottenere quante più vittorie possibili nell’Abb Fia Formula E World Championship».

Che sono la trasformazione in un marchio elettrico di lusso a partire del 2025, ma anche l'affermazione del mondiale a zero emissioni. Evans – che a Roma (dove gli organizzatori sono intenzionati a cercare un nuovo tracciato urbano adatto alle caratteristiche delle monoposto Gen3) ha vinto 4 degli 8 ePrix disputati all'Eur – è stato in corsa per il titolo individuale nelle ultime tre stagioni fino all'ultima gara. James Barclay, Managing Director di Jlr Motorsport e Team Principal del Jaguar TCS Racing Team, rivendica con orgoglio i miglioramenti del 29enne, che dalla decima stagione sarà affiancato dal connazionale e coetaneo Nick Cassidy, vice campione del mondo in carica.

È tutto nuovo alla Unit 5 della Wae, la Williams Advanced Engeneering, la società che mette a disposizione le batterie a tutte le monoposto della Formula E recentemente acquisita dall'australiana Fortescue, perché è lì che il costruttore ha raggruppato per la scuderia tutte le attività collegate. La vicinanza così stretta tra un costruttore e un fornitore strategico ha suscitato qualche perplessità fra le altre case: «Ci sono delle regole e noi le rispettiamo», sottolineano alla Unit 5. Dove si trova anche la strategica sala operativa da remoto che supporterà da Kidlington il lavoro degli ingegneri impegnati sui vari circuiti nel corso delle varie gare, 17 quelle in calendario nel 2024 (in Italia si gareggia il 13 e 14 aprile a Misano Adriatico). Un'assistenza oltremodo preziosa che, ad esempio, aveva portato Evans da una posizione di rincalzo nelle libere al successo nell'ePrix di San Paolo. Un'affermazione storica: perché era la “prima volta” della Formula E in Brasile e perché ha rappresentato anche la vittoria inaugurale dell'era Gen 3 per la Jaguar. Nel 2023 i podi della scuderia ufficiale sono stati 11 (4 successi), quelli del costruttore 20 per un totale di 8 affermazioni in 16 gare, equamente divise tra Evans e Cassidy.

La nuova struttura ospita tra gli altri anche un Hv Lab per la lavorazione dei componenti ad alto voltaggio dove vengono assemblati sia gli inverter sia le Motor Generator Unit, un'officina con diverse postazioni di lavoro, un centro di sub-assemblaggio presso il quale vengono montati scatole del cambio, sospensioni e sistemi di raffreddamento. C'è, naturalmente, anche il simulatore affinato dal collaudatore Tom Dillmann e al quale si esercitano Evans e Cassidy che elogiano «il lavoro delicato» di chi sviluppa il dispositivo. Sono disponibili i vari tracciati, compreso quello urbano di Tokyo, che esordisce nel circuito l'anno prossimo. «Le innovazioni e le tecnologie per la pista che svilupperemo qui a Kidlington continueranno a supportare la nostra filosofia "race to road", con la quale condividiamo con Jlr le più recenti scoperte in termini di propulsione elettrica destinate ai nostri futuri veicoli di produzione», sintetizza Barclay.

  • condividi l'articolo
Martedì 26 Dicembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 28-12-2023 09:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA