La gioia di Marc Marquez sul podio di Motegi dopo il settimo titolo mondiale

GP del Giappone, Dovizioso cade, Marquez vince ed è sette volte campione del mondo

  • condividi l'articolo

MOTEGI - Marc Marquez si conferma campione del mondo della MotoGp per la terza volta consecutiva, vincendo il Gran premio del Giappone disputato sulla pista di Motegi. Lo spagnolo della Honda ha approfittato della caduta al penultimo giro di Andrea Dovizioso (Ducati), che era secondo. Ora l'italiano non può più raggiungerlo in classifica nelle tre gare che mancano alla fine della stagione. Sono sette i titoli iridati nella carriera di Marquez. Secondo al traguardo il britannico Cal Cruchtlow (Honda), terzo Alex Rins (Suzuki). Quarto posto per Valentino Rossi (Yamaha), che ha preceduto Alvaro Bautista (Ducati), quinto, Johann Zarco (Yamaha), sesto, e Maverick Vinales (Yamaha), settimo.

«Mi sento davvero bene, sono felice. Dopo Aragon mi immaginavo che poteva finire così. Ho colto l'occasione giusta, mi sono preparato al meglio sono riuscito a seguire Dovizioso per tutta la gara, poi ho attaccato prima dell'ultimo giro, copiando la strategia usata in Thailandia. Mi dispiace che Andrea sia caduto, meritava di essere sul podio con me». Queste le prima parole di Marc Marquez dopo la vittoria nel Gp del Giappone classe MotoGp che gli ha permesso di conquistare il suo settimo titolo mondiale. «Mi è uscita la spalla quando ho abbracciato Rins dopo il giro d'onore, per fortuna c'era vicino mio fratello che me l'ha rimessa dentro. Alla fine dell'anno devo operarmi». Marc Marquez racconta così del piccolo infortunio occorsogli quando stava festeggiando vittoria e titolo mondiale al termine del Gp del Giappone.

«Finito l'ultimo giro dopo la caduta di Dovizioso, che è stato lunghissimo e anche difficile - dice ancora ai microfoni di Sky Sport -, ho festeggiato ma ho fatto anche un movimento sbagliato. Adesso non provo dolore ma forse lo sentirò domani». «Più di così non potevamo rischiare, siamo andati al limite. Eravamo un passo davanti a tutti. Poi lui è caduto e mi dispiace. Con Dovi abbiamo fatto grandi battaglie per tutta la stagione, che è stata molto bella». Così Marc Marquez ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria in Giappone. «Volevamo vincere al primo match ball che avevo, ed è andato tutto bene. La gare l'avevo immaginata così: una bella partenza, poi stare dietro a Dovizioso e cominciare ad attaccare a dieci giri dalla fine - spiega lo spagnolo -. La prima volta ho sbagliato, ma al secondo attacco è andata bene».

«Ho imparato tanto da Andrea - dice ancora Marquez -, specie la scorsa stagione. È eccellente nel setting e il prossimo anno continueremo con le e stesse battaglie fino alla fine. Da qui alla fine della stagione? Io sono contento se vinco le gare, e poi ci sono piste che mi piacciono come Phillip Island e Valencia. Cercheremo di fare belle gare e soprattutto di finirle, magari non rischiando come oggi».

Ottava vittoria stagionale, settimo titolo mondiale della carriera e quinto campionato mondiale MotoGP in sei anni. Questi i numeri da rullo compressore del neo campione del mondo di MotoGp Marc Marquez che al Twin Ring Motegi ha messo ancora una volta tutti in fila. Il venticinquenne spagnolo è il più giovane pilota nella storia di questo sport a vincere sette campionati del mondo: 125cc nel 2010, Moto2 nel 2012 e MotoGP nel 2013, 2014, 2016, 2017 e 2018. Marc è anche il pilota più giovane ad aver vinto cinque titoli di prima categoria. Ecco tutti i numeri nel dettaglio: all'età di 25 anni e 246 giorni, Marquez è il più giovane pilota di tutti i tempi a raggiungere la pietra miliare dei sette Campionati del Mondo, frantumando il record da Mike Hailwood, che aveva 26 anni e 140 giorni quando vinse il suo settimo titolo, la corona da 350 cc del 1966. Marquez è uno degli unici otto corridori ad aver vinto in sette o più campionati del mondo in tutte le classi, gli altri sono John Surtees (7), Phil Read (7), Carlo Ubbiali (9), Mike Hailwood (9), Valentino Rossi ( 9), Angel Nieto (13) e Giacomo Agostini (15).

«Sono deluso. Volevo vincere questa gara ma è andata così. Comunque bisogna anche imparare da un fine settima del genere. Eravamo veloci, però bisogna ammettere la realtà: Marquez è riuscito a tirar fuori qualcosa in più e stare lì al limite fino alla fine. Come ha fatto? Non lo so, ma non per niente ha vinto tanto e ha cento punti di vantaggio in classifica da me, il titolo se lo è strameritato». Così Andrea Dovizioso dopo il Gp del Giappone, vinto da Marc Marquez. «Per la caduta ci sono rimasto male - continua il pilota della Ducati a Sky Sport -. Non ero troppo forte in quella curva ma ho sbagliato a voler preparare l'uscita troppo presto ma dovevo provarci se volevo passarlo». «Ora dobbiamo prepararci per il prossimo anno - aggiunge Dovizioso -, la velocità c'è ma bisogna inventarci qualcosa per battere Marquez. L'Honda non vale cento punti su di noi, la differenza l'ha fatta lui. Siamo stati forti in tante gare ma per vincere mondiale oggi bisogna battere Marc, ed essere a posto su tutto forse non basta...». 

  • condividi l'articolo
Domenica 21 Ottobre 2018 - Ultimo aggiornamento: 22-10-2018 15:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti