
Ferrari, rabbia Leclerc: «Non sono per niente contento». Binotto: «È la vettura che non ha funzionato»

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Non può essere soddisfatto, ovviamente, Charles Leclerc. Partiva terzo nel Gran Premio di Formula 1 di Ungheria a Budapest, ma complice una strategia tutt'altro che convincente della Ferrari ha chiuso solo sesto. Quarto il compagno di scuderia Sainz, che partiva invece secondo. «Oggi non sono certo contento, per niente. Ne parleremo nel team», ha detto Leclerc ai microfoni di Sky Sport. «Nel primo stint la macchina andava bene con le gomme medie, nel secondo (sempre con le medie, ndr) andava sempre bene e volevo tirare il più a lungo possibile - ha proseguito il pilota monegasco -. Poi abbiamo preso la decisione di andare sulle hard e abbiano perso tantissimo tempo. Ne parleremo con la squadra, per migliorare, non è il momento per parlarne qui. Finora la stagione è stata in altalena, ma non vedo l'ora di ricominciare».
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Binotto: il problema oggi era la macchina, non le gomme
Secondo Mattia Binotto, Team Principal della Ferrari, la colpa non è stata della strategia né delle gomme: «Il risultato non è stato quello che ci attendevamo, ma è prematuro parlare di strategia sbagliata. Oggi, nelle condizioni nelle quali si è corso, la vettura non ha funzionato, non avevamo il passo gara. La strategia la dovremo valutare, non dico che sia stata la migliore possibile - ha aggiunto Binotto dopo la vittoria di Verstappen (che partiva decimo) - ma non è stata il problema. Non avevamo il passo, né di Red Bull, né di Mercedes» ha ripetuto.