Milano AutoClassica, Asi celebra icone storiche nel suo Village. Dalla prima Giulietta Sprint del 1954 alle Jaguar da competizione
FE, Evans (Jaguar) il più veloce dei test di Madrid. Molto competitive le Porsche della Kiro Race
FE, simulato a Madrid il primo EPrix della stagione 11. De Vries (Mahindra) fa miglior tempo della 5^ sessione di test
TOKYO – Libere e importanti alla vigilia del quinto ePrx della decima stagione della Formula E. Le 22 monoposto del mondiale elettrico hanno animato il pomeriggio della capitale giapponese al Big Sight, il centro espositivo di Tokyo, con la prima sessione di prove: quaranta minuti caratterizzati anche da due bandiere rossa sicuramente non decisivi, ma indubbiamente più rilevanti che in altre occasioni. Intanto perché nella capitale giapponese non si era mai gareggiato prima e malgrado i test al simulatore, la risposta dell'asfalto è un'altra cosa. E poi perché il tracciato era in parte bagnato dopo la pioggia torrenziale del mattino, accompagnata pure da forti raffiche di vento.
Considerato il fondo “umido”, il miglior tempo dello specialista del bagnato Robin Frijns (Envision, squadra cliente della Jaguar) era quasi scontato: 1:20.865. L'olandese è volante soprattutto con la pioggia come confermano sia il suo primo successo praticamente “nautico” nel mondiale elettrico a Parigi sia la pole dello scorso anno a Berlino con un tracciato fradicio. La parte iniziale del circuito cittadino che accarezza il mare è la più insidiosa e l'acqua l'ha reso ancora più insidioso. Con un distacco di 217 millesimi, Edoardo Mortara, l'italo svizzero della Mahindra, ha contabilizzato il secondo miglior crono della giornata, seguito a 58 millesimi dal tedesco della Maserati Maximilian Günther.
Ai piedi del “podio” molto nordico è rimasto Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche), il cui miglior tempo sul giro è stato di 1:21.142, ossia appena due millesimi più lento (si fa per dire) rispetto al connazionale. Poi il compagno di squadra Antonio Felix Da Costa (1:21.327) e la coppia neozelandese della Jaguar Tcs: Nick Cassidy (1:21.352) e Mitch Evans, al suo centesimo ePrix con il blasonato marchio britannico (1:21.357).
Nella Top 10 delle libere inaugurali (le seconde sono in programma alle 8 locali di sabato, la mezzanotte italiana) ci sono anche Nyck de Vries (1:21.436) con l'altra Mahindra, l'atteso Oliver Rowland (1:21522), il pilota della Nissan, costruttore che corre in casa, reduce da due podi consecutivi, e Lucas di Grassi (Abt Cupra), che in 1:21.606 ha piazzato un terzo powertrain indiano fra i migliori. Per quattro campioni del mondo la giornata non è stata particolarmente positiva: Sébastien Buemi (Envision) ha chiuso con il dodicesimo tempo, Jean Eric Vergne (Ds Penske), che di titoli iridati ne ha vinti due, il quindicesimo, Jake Dennis (Andretti, “motorizzata” Porsche) il ventunesimo e Stoffel Vandoorne (Ds Penske) il ventiduesimo, ma il belga è rimasto fermo parecchio tempo ai box, pare con un inconveniente alla batteria.