Dakar 2025 sempre più dura, 400 km di cronometrate in più. Confermati la prova maratona di 48 ore e l'Empty Quarter
Mini, triplete zero emission: la nuova Aceman nel mezzo tra Cooper e Countryman
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BUENOS AIRES - La maledizione del leader si abbatte anche sull'ottava tappa della Dakar: Sebastian Loeb, in testa alla generale auto prima della partenza da Salta, cappotta con la sua Peugeot a 11 km dal traguardo di Belen. Un pauroso incidente, fortunatamente senza conseguenze, che regala la tappa ad Al-Attiyah e permette a Peterhansel di riprendersi il comando della classifica. Tappa travagliata per Loeb dunque, che deve raggiungere il bivacco per sistemare la sua vettura e perde la leadership.
Come detto la vittoria nelle auto va a Nasser Al Attiyah su Mini che rifila 12 secondi a Carlos Sainz (Peugeot) e 31 a Stéphane Peterhansel, che è nuovo leader della gara. Torniamo a parlarvi di Loeb, fino a oggi indiscusso protagonista della 38esima Dakar, ma di fatto estromesso dalla lotta per la vittoria. Il campione francese, a soli 30 km dalla fine della speciale, ha perso il controllo della vettura che si è rovesciata e ha riportato danni importanti e tali da non consentire la ripartenza (se non al traino dell'assistenza). Pilota e navigatore sono incolumi.
Nasser Al-Attiyah aveva previsto che la lotta nella Dakar 2016 si sarebbe accesa nella seconda settimana di gara. Non si è sbagliato perché il portacolori della Mini All4 Racing si è portato al terzo posto assoluto dopo l’ottava tappa, con un distacco di 14 minuti dal leader, il francese Peterhansel.
"Quattordici minuti sono niente Si è visto da quanto è successo a Loeb oggi che tutto può cambiare in un attimo. Specie quando si deve correre fuori dai sentieri battuti…". Il Principe del Qatar, vincitore della scorsa edizione, finalmente può sorridere al bivacco…