Il duello tra Bagnaia e Martin si ripresenterà al Mugello

Bagnaia è carico: «Al Mugello punto al tris, la vittoria in Catalogna mi ha dato la spinta giusta»

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Appena il tempo di lasciar raffreddare i motori arroventati dalla gara al Montmelò, il motomondiale sbarca in Toscana per il settimo appuntamento del 2024. «Correre al Mugello è sempre un'emozione indescrivibile e poter contare sul calore dei tifosi italiani e dei Ducatisti rende questo evento ancora più incredibile» anticipa Francesco Bagnaia, caricato dal successo in Catalogna. «Le due vittorie ottenute qui negli ultimi due anni sono state una più bella dell'altra e sogno di poterci riuscire anche quest'anno» aggiunge il pilota di Chivasso, che nel 2023 centrò anche pole e record della pista. A Barcellona la Sprint del sabato è andata ad Aleix Espargarò, che ha così onorato al meglio l'annuncio del prossimo ritiro, mentre Bagnaia ha dominato la gara domenicale. Si è ben difeso Jorge Martin, con un quarto ed un secondo posto.

Ancora meglio ha fatto Marc Marquez, salendo sul secondo e terzo gradino del podio, pur partendo 14mo. Per una classifica che mette in fila i tre ducatisti: Martin 155 punti, Bagnaia 116, Marquez 114. Il GP d'Italia si preannuncia quindi palcoscenico perfetto della corsa ad un sedile Ducati ufficiale nel 2025, che vede protagonisti Martin, Marquez ed Enea Bastianini, attuale compagno di box di Bagnaia. Il riminese sembra però lontano da una conferma e potrebbe essere dirottato sul team satellite Prima-Pramac, ora casa di Martin. Borgo Panigale dovrebbe svelare la scelta solo dopo il Mugello, per non mescolare l'argomento con l'appuntamento casalingo.

Martin ha già chiarito che l'anno prossimo o avrà una moto ufficiale a tutti gli effetti o è pronto a cambiare aria. Il vuoto lasciato in Aprilia dall'addio di Aleix Espargaró gli dà più potere negoziale. La scuderia veneta lo vuole, ma gli offre un ingaggio inferiore rispetto a Honda o Yamaha. Dalla sua ha una moto più competitiva. Non molto diversa la situazione di Marquez. Naturalmente anche lui, ora nel team Gresini che dispone dell'allestimento 2023, punta alla Ducati ufficiale. Questa vorrebbe trattenerlo, magari offrendogli il passaggio ad un'altra moto clienti, ma garantendogli aggiornamenti sempre freschi. Lui è convinto che solo così sarebbe in condizione di andare più forte nelle qualifiche e partire più avanti in gara. Si è invece raffreddata l'offerta KTM di una moto factory perché la scuderia austriaca intende confermare Brad Binder ed affiancargli il debuttante Pedro Acosta, che si sta dimostrando un ottimo investimento.

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Giovedì 30 Maggio 2024 - Ultimo aggiornamento: 12:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA