Monza, costretta a sposarsi denuncia i genitori. Ma per il pm «veniva trattata da principessa, volevano il suo bene»

Monza, costretta a sposarsi denuncia i genitori. Ma per il pm «veniva trattata da principessa, volevano il suo bene»
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Giovedì 9 Maggio 2024, 12:01

Volevano farla sposare con un cugino, ma lei si è opposta chiedendo aiuto ai servizi sociali. E' successo a Monza, dove una 18enne pakistana ha denunciato i suoi genitori. Nonostante le pressioni subite sin da quando aveva 13 anni, il pm di Monza Alessio Rinaldi ha chiesto l'archiviazione dalle accuse per tentata induzione giustificando «la scelta della famiglia di organizzare il suo matrimonio. Una scelta che non è mai stata caratterizzata da metodi costrittivi o minatori, anzi. La giovane veniva trattata come una 'principessa' e volevano darle un futuro migliore, seppur lei abbia sempre sentito le scelte familiari frutto della loro appartenenza culturale come lesive della sua libertà".

La giovane ora si trova in una comunità protetta, dove è stata trasferita su sua espressa richiesta, a seguito di un malessere psicologico che l'aveva anche spinta a comportamenti autolesionistici, dovuto alle pressioni della sua famiglia affinché sposasse un cugino scelto dai suoi genitori fin da quando lei aveva tredici anni. Il gip di Monza ha respinto la richiesta di archiviazione e disposto per i familiari della ragazza l'imputazione coatta. 

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