La nuova Audi RS wagon in velocità sulle autostrade tedesche

Audi RS6 Avant, la signora in lungo:
oltre 300 km/h con grande eleganza

di Sergio Troise
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MONACO - Puntare la lancetta del tachimetro a 270 km/h, sapendo di poter arrivare fino a 305, e sentirsi tranquilli, immersi in un piacere di guida che non contrasta con comfort ed efficienza, magari dando un’occhiata nello specchietto per scoprire che i bambini dormono, in attesa di arrivare alla meta delle vacanze, dove verrà scaricato il grande bagagliaio. Sensazione rara, non percepibile in Italia (e in molte altre nazioni), che siamo riusciti però a provare in Germania, dove le autostrade offrono ampi tratti senza limiti di velocità e dove, altro dettaglio decisivo, ha sede la “quattro GmbH”, consociata Audi che costruisce per suo conto le versioni ad alte prestazioni delle berline e delle station wagon con i quattro anelli, tutte riconoscibili dalla sigla RS.

L’ultima arrivata è la RS6 Avant, terza generazione del modello nato nel 2002, aggiornato nel 2008 e ora pronto a rilanciare la sfida sul tetto del segmento E Premium, quello delle supercar “vestite” da auto normali. Un settore molto ristretto del mercato, dominato dalla Serie M di BMW e dalle versioni AMG di Mercedes. In attesa che le concorrenti lancino le loro nuove wagon ad alte prestazioni, l’unica familiare di nuova generazione da 300 e più km/h è questa straordinaria Audi RS6 Avant, macchinona lunga quasi 5 metri (4,979, 4 cm più della normale), larga 193,6 (contro 187), in grado di dimostrare con perentoria credibilità che prestazioni ed efficienza, sportività e comfort non sono antagonisti. Una formula collaudata, che tuttavia non smette di stupire ad ogni step di avanzamento. “Ormai crediamo talmente tanto nelle versioni RS che abbiamo deciso di anticiparne sempre più l’uscita, fin quasi alla contemporaneità con il modello normale”, dice Luca De Meo, il manager italiano che guida le vendite globali dell’Audi. “In passato – aggiunge – abbiamo atteso anche quattro anni per presentare la versione RS di un nostro modello. Non avverrà mai più”.

La novità più importante della nuova Audi sta sotto al cofano. Al posto del V10 5.0 litri del modello precedente c’è ora un sofisticato e superefficiente V8 4.0 litri biturbo a iniezione diretta da 560 cv con una formidabile coppia di 700 Nm (disponibile tra 1750 e 5500 giri). Con questo motore, la RS6 Avant è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e di raggiungere velocità di punta elevatissime: fino a 305 km/h se si opta per la versione libera da limitazioni elettroniche, altrimenti fino a 280 o a 250 km/h, a scelta del singolo cliente. Il consumo dichiarato, nel ciclo combinato, è di 9,8 l/100 km, ovvero il 30% meno del modello precedente, con emissioni medie di CO2 limitate a 229 gr/km. Una riduzione ragguardevole, alla quale si è giunti grazie anche al sistema automatico di gestione dei cilindri denominato “cylinder on demand”, ovvero la possibilità di staccare temporaneamente quattro cilindri quando non è necessario sfruttare tutta la potenza disponibile. Naturalmente non manca lo start/stop per la guida nel traffico, mentre per la guida autostradale aiuta a ridurre i consumi il cambio a 8 marce tip tronic con ottava di riposo.

Scocca leggera, sospensioni all’avanguardia e trazione quattro sono le armi determinanti per esaltare il comportamento dinamico. E su questo fronte, come tradizione, Audi non viene meno. Rispetto al modello uscente, la nuova RS6 Avant pesa circa 100 chili in meno, grazie al diffuso impiego di alluminio e acciai speciali. Le sospensioni sono pneumatiche a taratura rigida, dotate di sistema di ammortizzazione variabile controllata, che abbassano la carrozzeria di 20 mm. La gestione delle sospensioni è integrata anche nel sistema di controllo della dinamica di guida (Audi Drive Select).

Tra gli optional mirati ad esaltare la guida sportiva non manca il telaio sportivo RS Plus, dotato del Dynamic Ride Control (DRC) e del differenziale sportivo che ripartisce le forze motrici in modo attivo tra le ruote posteriori, esaltando ulteriormente il lavoro della trazione integrale quattro. Per chi vuole divertirsi nella guida più spregiudicata (magari su strade deserte o addirittura in circuito), è possibile staccare completamente il controllo elettronico della stabilità (ESC), ma in verità basta impostarlo sulla modalità Sport e il divertimento è comunque assicurato. Quanto ai freni, sono potenti e progressivi. A richiesta sono disponibili gli anteriori in carboceramica, ma in questo caso bisogna fare attenzione alle temperature: a freddo sono pastosi e danno la sensazione di non prendere.

Su auto del genere anche l’occhio vuole la sua parte. Ma non tutti vogliono necessariamente mettere in mostra i muscoli. E allora Audi ha deciso di proporre due pacchetti estetici. Quello standard privilegia la discrezione, tuttavia questa versione super sportiva della A6 Avant si distingue, oltre che per i badge RS, per i paraurti e i passaruota allargati, i cerchi fucinati da 20 (o da 21), lo spoiler sul tetto, le applicazioni in alluminio opaco, le griglie di protezione in nero lucido, il diffusore posteriore e i due terminali dell’impianto di scarico ovali. L’allestimento più “cattivo” prevede i rivestimenti in alluminio opaco o carbonio, le mascherine dei terminali di scarico nere e un sound più deciso. A richiesta sono disponibili fari a Led con mascherine scure, mentre sono di serie i fari xeno plus (con sola luce diurna a Led).

Gli interni richiamano tutta la sportività del progetto. Sedili avvolgenti, regolazioni adeguate per seduta e volante (a tre razze), strumentazione ricca e anche bella a vedersi, con lancette rosse su fondo bianco, cui si somma il comodo head-up display sul parabrezza. La combinazione di pelle e alcantara è di ottima qualità e gli inserti decorativi in alluminio o carbonio conferiscono all’abitacolo una esclusività gratificante. Quanto all’abitabilità posteriore, Audi consente di scegliere tra un divano intero a tre posti e una soluzione a due posti singoli (preferibile). Il vano bagagli è ampio (non enorme) come sulla Avant normale, e dunque si dispone di uno spazio inusitato per una supercar da 300 e passa orari.

L’equipaggiamento è adeguato al rango della vettura. Se su una RS si bada soprattutto alle prestazioni, non possono mancare tutte le dotazioni di un’auto di categoria premium. E dunque la RS6 Avant propone, tra dotazioni di serie e optional a pagamento, numerose dotazioni mirate ad esaltare il comfort e la sicurezza. Tra le tante, vale la pena ricordare il climatizzatore automatico a quattro zone, il sistema di navigazione avanzato, con grande schermo touch screen, l’impianto sound system Bose con dieci altoparlanti. Tra i sistemi di assistenza alla guida, non mancano il park assist, l’adaptive cruise control con funzione di Stop&Go, l’avvisatore notturno che visualizza l’eventuale presenza di pedoni in zone buie, gli avvisatori per angolo buio e superamento della linea di carreggiata. Quanto ai collegamenti con il mondo esterno, non manca l’Audi Connect con incluso telefono veicolare che integra il sistema di navigazione MMI Plus, portando a bordo molteplici servizi online, a beneficio anche dei passeggeri.

Le prime consegne in Italia della Audi RS6 Avant sono previste a luglio. Ma la prevendita è stata già avviata, con un prezzo di 111.800 euro. Roba per pochi eletti, come confermano anche i dati storici che riguardano la diffusione di questo modello nel nostro Paese (appena 500 unità dal 2002). Ma Audi Italia confida nella ripresa e prevede che la RS possa conquistare il 6% della domanda di A6 Avant. Per il resto, a Ingolstadt scommettono forte su Germania, Svizzera, Stati Uniti e Russia, dove auto di questo tipo non conoscno crisi.

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Martedì 7 Maggio 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 18:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA