BYD lancia il primo modello plug-in hybrid a livello europeo, la Seal U DM-i, sorella dell'elettrica Seal U, che debutta sul mercato italiano seguendo la mission del brand: offrire vetture premium accessibili, fornite di una dotazione di tutto punto. Lo dimostra la variante d'ingresso, la Boost FWD, che ha un costo di 39.800 euro ed offre, di serie, persino il tetto panoramico e l'head-up display. Nello specifico, la vettura è offerta sia con la sola trazione anteriore da 218 CV, che nella versione a trazione integrale da 324 CV, la prima sfrutta un motore termico 1.5 aspirato, la seconda invece, abbina al comparto elettrico un 1.5 sovralimentato; mentre la batteria è da 18,3 kWh per la FWD Boost e la AWD Design, e da 26,6 kWh per la FWD Comfort che arriverà nel periodo compreso tra luglio e settembre.
Così, l'autonomia in elettrico passa da 70 a 125 km nel ciclo WLTP. L'autonomia combinata dichiarata, per le varianti FWD, è superiore ai 1000 km, con l'AWD che si ferma ad 870 km. In ogni caso, il sistema dual motor di BYD mette il motore elettrico al centro della scena, con il termico che lavora a supporto. Entrando nel dettaglio, il propulsore a combustione 1.5 presenta un'efficienza termica fino al 43,04%, ed è pensato per girare in alto, a 6000 giri, con una coppia massima di 122 Nm erogata a 4.500 giri.
Questo è affiancato dall'Electric Hybrid System, che annovera un primo motore elettrico che funge da generatore ed un secondo che genera trazione, con un picco di coppia di 300 Nm, e insieme creano un blocco unico con il propulsore termico. Il tutto è governato dal Dual Motor Controller, che innalza l'efficienza complessiva fino al 98,9%. Inoltre, la blade battery a litio ferro fosfato, pensata per le motorizzazioni dual mode, presenta microtubi perimetrali che scaldano o raffreddano la batteria sostituendo la pompa di calore. Con l'elettrico che viene sfruttato principalmente in città, ed il termico in autostrada, i consumi di carburante dichiarati si attestano tra i valori di 0,9 ed 1,2 l/100 km. Le prestazioni risultano brillanti, con la FWD che scatta da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi e l'AWD che abbassa il tempo a 5,9 secondi. Esteticamente, ripropone le forme già apprezzate sulla Seal U, ma con più aperture per l'aria sul frontale, mentre l'interno, sempre spazioso e luminoso, grazie al tetto panoramico, presenta lo schermo del sistema multimediale generoso, da 15,6 pollici, che gira per passare dalla posizione orizzontale a quella verticale, ed una strumentazione digitale da 12,3 pollici.
Rimane anche il selettore del cambio ad effetto cristallo, che dona un tocco personale all'ambiente; mentre il bagagliaio offre una capacità di carico di 425 litri che arriva a 1440 litri. Alla guida, l'auto ha mostrato un comfort all'altezza delle aspettative, per via di un assetto pensato per un utilizzo quotidiano e che privilegia un'andatura fluida allo scopo di favorire i consumi. Da questo punto di vista le percorrenze dichiarate risultano attendibili, ma ci riserviamo di fornire informazioni più dettagliate in un test più lungo ed approfondito. Si percepisce, però, sin dai primi chilometri, che la Seal U DM-i ha un sistema ibrido che, effettivamente, privilegia il comparto elettrico, sfruttandolo al meglio per garantire l'erogazione tipica delle vetture a batteria e l'autonomia complessiva dichiarata.