Polestar 4

Polestar 4, il Suv-coupè: nel mirino c’è la Tesla Y. La variante Dual Motor punta in alto: 544 cv, autonomia di 580 km

di Angelo Berchicci
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Polestar ricomincia da 4. Il marchio sino-svedese (controllato da Volvo e appartenente al gruppo Geely) ha presentato la 4, la suv-coupé elettrica che in un certo senso rappresenta il modello di punta della Casa. Anche se per dimensioni e prezzo si posiziona tra la berlina Polestar 2 e il suv Polestar 3, la 4 è la vettura di produzione più veloce e potente mai realizzata dalla Casa, nonché quella più avveniristica per quanto riguarda design e tecnologia. L’elemento che per primo salta all’occhio è l’assenza del lunotto posteriore, sostituito da una telecamera posizionata nella parte alta del tetto e appositamente schermata contro la pioggia e gli eventi atmosferici. Lo specchietto retrovisore è costituito da uno schermo ad alta definizione che mostra in tempo reale le immagini della telecamera posteriore.

Secondo i tecnici Polestar questa soluzione consente un campo visivo molto più ampio rispetto a un classico lunotto, che nei suv-coupé di solito non garantisce una visibilità ottimale. Il segnale digitale può essere disattivato per consentire al conducente di vedere gli occupanti posteriori, se necessario. Oltre a rendere la linea più pulita e filante, l’assenza del lunotto contribuisce a liberare spazio per la testa degli occupanti posteriori, un altro degli aspetti critici di questa tipologia di vetture. La luminosità dell’abitacolo, poi, è garantita dal tetto completamente in vetro, che si estende ben oltre i sedili della seconda fila e in opzione può offrire la funzione elettrocromatica. Grande attenzione è stata data all’efficienza aerodinamica, che è migliorata dal frontale basso, dalle maniglie delle porte retrattili, dai finestrini a filo, dalle alette aerodinamiche e dall'ottimizzazione del flusso d'aria intorno alla zona posteriore. Costruita sulla piattaforma modulare Sustainable Experience Architecture (SEA) sviluppata da Geely, la Polestar 4 ha un posizionamento di mercato da segmento D abbondante, con una lunghezza di 4,84 metri e un passo di 2,99 metri. Le sue caratteristiche la rendono la rivale più vicina della Tesla Model Y, a partire dalle prestazioni. La Polestar 4, infatti, è disponibile sia in variante a doppio motore e trazione integrale, che a singolo motore e trazione posteriore. La Long Range Dual Motor dispone di 400 kilowatt (544 cavalli), 686 Newtonmetri di coppia e un’autonomia fino a 580 chilometri nel ciclo WLTP (dati preliminari), per uno scatto da 0 a 100 in 3,8 secondi.

La versione Long Range Single Motor dispone di un motore da 200 kilowatt (272 cavalli) e 343 Newtonmetri di coppia, con un’autonomia massima stimata di 610 chilometri nel ciclo WLTP (dati preliminari), per uno 0-100 in 7,1 secondi. Entrambe sfruttano un pacco batteria da 100 kilowattora di capacità e in ricarica accettano una potenza massima di 200 kilowatt in corrente continua, che consente di passare dal 10% all’80% in circa mezz’ora, e fino a 11 kilowatt in corrente alternata (il caricatore di bordo da 22 kilowatt è disponibile su richiesta). Nella Polestar 4 il sistema di infotainment sfrutta uno schermo da 15,4 pollici orientato orizzontalmente, un head-up display da 14,7 pollici e un cockpit digitale da 10,2 pollici. L’interfaccia è basata sul sistema operativo Android Automotive e sull’architettura Snapdragon Cockpit Platform. Di serie il sistema offre la connettività con Apple CarPlay in modalità wireless e la possibilità di scaricare gli aggiornamenti da remoto OTA (over the air). Un sistema audio Harman Kardon è disponibile come opzione con 12 altoparlanti e un amplificatore a canale da 1.400 watt. Due altoparlanti per poggiatesta sono aggiunti ad ogni sedile anteriore su richiesta, portando il totale a 16.

Sul piano dell’attenzione alla sicurezza la Polestar 4 non fa nulla per dissimulare la parentela con Volvo. La vettura, infatti, dispone di serie di una suite di sistemi Adas tra le più complete e all’avanguardia, con ben dodici telecamere, un radar e dodici sensori a ultrasuoni. Il suv-coupé, inoltre, adotta il pacchetto Mobileye SuperVision, il quale consentirà di attivare in un secondo momento - quando il contesto tecnologico e normativo lo renderà possibile – la funzionalità Mobileye Chaffeur, ovvero la guida assistita di Livello 3. In Italia il prezzo della Polestar 4 Long Range Single Motor parte da 66.900 euro, mentre quello della Long Range Dual Motor da 73.900 euro. La vettura è già ordinabile, con le prime consegne previste per i prossimi mesi.

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Mercoledì 29 Maggio 2024 - Ultimo aggiornamento: 17:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA