La Fiat 500 Rockstar

500 Star e Rockstar, sotto i riflettori le nuove versioni “stellari” della best seller di Fiat

di Cesare Cappa
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TORINO Dicesi stile la serie di caratteristiche che definiscono un oggetto o una persona. Una serie di specifiche tanto distintiva da fare la differenza quando si è nel “mucchio”. Una garanzia che in modo inappuntabile si potrebbe dedicare alla compatta Fiat 500. Un’auto che a partire dal 2007 è tornata ad essere un’icona. Sposando forse prevalentemente il gusto femminile, capace comunque di ritagliarsi una fetta importantissima di mercato nel segmento delle “piccoline”. Tanto che a distanza di 12 anni dal lancio, miete ancora una serie di primati di vendita persino a livello europeo. Ecco perché squadra che vince non si cambia. Meglio puntare sulle variabili in campo. Che tradotto nel gergo automobilistico significa realizzare una serie di edizioni speciali a partire dallo stesso modello, la Fiat 500 appunto.
 

 

Negli anni il numero di versioni è salito prepotentemente, tanto che ancora oggi il gioco del rinnovamento si compie grazie all’innesto di nuove versioni in gamma. Questa volta le denominazioni sono Rockstar e Star. Segno che la prima strizzi l’occhio al pubblico maschile, e la seconda a quello femminile. Le dinamiche relativamente alle novità di prodotto riguardano essenzialmente l’avvento di nuovi colori per gli esterni e accostamenti cromatici dedicati per gli interni. Novità che sintetizzano il nuovo che avanza per questi allestimenti inediti. A dimostrazione di quanto appena asserito ci sono la nuova livrea verde con finitura opaca che debutta sulla 500 Rockstar, e il nuovo colore micalizzato con effetto ceramico e sfumature rosa che “veste” la versione Star. Una fissa per le tinte che in 12 anni ha prodotto ben quaranta variabili, di cui molte totalmente inedite nel panorama FCA. Sottopelle la variante Rockstar si presenta come una 500 Sport, mentre la Star segue le distinte della versione Lounge. Quindi la prima segue giustamente una clientela giovane e frizzante di chiaro stampo maschile, la seconda riprende in toto il “processo” dell’eleganza tipico delle 500 moderne, più incline a soddisfare il pubblico femminile. Genere a parte, vale per entrambe una spiccata attenzione all’ambito dell’infotainment. Anche perché gli acquirenti di oggi, al di là dell’interesse giustificato verso le prestazioni di una vettura, sono molto più interessati all’aspetto multimediale di un’auto.


Multimedialità che in casa Fiat 500 è data dalla presenza di serie della radio Uconnect 7” HD LIVE touchscreen, con predisposizione Apple CarPlay e compatibilità Android Auto. Una tecnologia semplice ed essenziale, a cui corrisponde una meccanica collaudata ed affidabile. Abbastanza brillante per godere della strada, ma soprattutto una certezza per chi punta alla solidità. Infatti la gamma motori si riduce ai consueti 1.2 benzina da 69 cv (abbinabile al cambio automatico o manuale) e al TwinAir turbo 0.9 da 85 cv. Ovviamente le nuove variante elaborate di Fiat 500 sono disponibili anche in versione Cabrio. In tema di analogie pure il prezzo, essendo lo stesso sia per la Rockstar che per la Star: da 17.500 euro per le berline e da 20.200 per le cabrio. C’è però un elemento da analizzare: come nasce una versione speciale di Fiat 500? Premesso che il modus operandi è valido per tutti i modelli del Gruppo e ha le sue radici all’interno del centro stile. Perché una vettura non è soltanto un disegno, ma un insieme di elementi che ne decretano lo stile in modo assoluto. Una realtà in cui la ricerca dei materiali è strettamente legata a quella delle ultime tendenze in fatto di moda. Un ambiente profondamente vincolato al successo di Fiat 500, un’auto in cui le donne del Centro Stile Fiat sono state le vere protagoniste.

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Lunedì 24 Giugno 2019 - Ultimo aggiornamento: 25-06-2019 18:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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