L’intelligenza artificiale per contrastare le discariche abusive: il piano da 71 mila euro

Una delle immagini catturate con una fototrappola ad Aprilia
di Stefano Cortelletti
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Venerdì 10 Maggio 2024, 07:15

Vita dura per gli incivili che decideranno di abbandonare rifiuti ad Aprilia. Ad aiutare la lotta alle discariche ci sarà anche l'intelligenza artificiale. La Progetto Ambiente ha infatti assegnato l'appalto per il noleggio di sei fototrappole a una ditta di Pistoia, la Geotech Engineering srl, per i prossimi tre anni al costo complessivo di 71 mila euro.

La cifra è importante e di conseguenza le aspettative dell'amministrazione comunale sono altrettanto alte: riuscire a incassare quella cifra dalle multe che verranno elevate a coloro che scaricheranno abusivamente l'immondizia in strade o luoghi pubblici.

Non si tratta di una semplice installazione di telecamere nascoste, ma di un servizio “chiavi in mano”: al Comune di Aprilia arriveranno direttamente le immagini stampate con il soggetto nell'atto di abbandonare i rifiuti e in evidenza la targa del veicolo, così da risalire al responsabile e mandargli la sanzione direttamente a casa. L'intelligenza artificiale verrà in soccorso alla Geotech: il sistema sfrutta algoritmi a rete neutrale che permettono la selezione dei fotogrammi d’interesse. L'algoritmo esegue l’operazione di decriptaggio, elimina l’80% delle immagini superflue, imprime data, ora e nome della via sulle foto e crea un filmato di circa 10 minuti per 7 giorni di registrazione.

Non modifica la scheda originale che resta a disposizione per eventuali indagini.

La lotta all'inciviltà negli scorsi mesi ha dato ottimi risultati in termini di incasso: da giugno a ottobre 2023 l’attività di monitoraggio delle fototrappole che mensilmente ruotano su tutto il territorio comunale ha portato a elevare 123 verbali per un totale di quasi 40.000 euro di sanzioni. Con questo ritmo, in tre anni è facile pensare che la cifra di 71 mila euro spesa per il noleggio delle fototrappole potrà almeno raddoppiare.

Le verifiche effettuate dalla Progetto Ambiente nel corso dei cinque mesi, hanno permesso di stilare il profilo dei soggetti che si lasciano andare all’abbandono selvaggio dei rifiuti. Il fenomeno riguarda soprattutto persone che svolgono lavori di fortuna non in regola e a basso costo, sversando poi sulle strade apriliane elettrodomestici, calcinacci, guaine, vernici, gomme. In altri casi è stato riscontrato che ad abbandonare rifiuti in strada erano persone che non hanno mai effettuato iscrizione al ruolo Tari o non pagano la tassa sui rifiuti, penalizzando chi la paga regolarmente. Queste persone avranno vita dura.

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