La Subaru Levorg Prototype

Subaru Levorg Prototype, al Salone di Tokyo senza veli la 2^ generazione della sport wagon

di Nicola Desiderio
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TOKYO - Subaru fa gli onori di casa al Salone di Tokyo scomodando il proprio presidente e CEO, Tomomi Nakamura, che ha presentato la nuova Levorg Prototype, una definizione puramente formale visto che la vettura presente al Tokyo Big Sight è finita in ogni minimo particolare ed è la seconda generazione, in carne ed ossa, della sport wagon giapponese nata nel 2013 come costola della Legacy e poi diventata un modello a parte, con un nome e un’identità tutte sue.

Come da tradizione, la casa della Pleaiadi è stata cauta nello stile, riprendendo tutti gli elementi ben noti, ma rendendoli più netti. Non a caso definisce questa filosofia “Bolder” che in inglese vuol dire più intraprendente. Più affilati i fari, i gruppi ottici posteriori e gli spigoli della carrozzeria con il ritorno di un altro elemento che ultimamente era sparito sulla Levorg attuale, e cioè la presa d’aria sul cofano che parla di sportività e soprattutto ricorda i modelli che hanno fatto la storia di Subaru nei rally.

La Levorg sarà costruita sulla Subaru Global Platform che è la base di tutti i modelli più recenti della casa giapponese e che assicura maggiore rigidità della scocca, più leggerezza e maggiore protezione. A questo proposito, a bordo sarà installata la nuova generazione dei sistemi EyeSight che forniranno un’assistenza alla guida più accurata, grazie alla nuova telecamera stereoscopica e i 4 sensori radar, e nuove funzioni come la frenata autonoma agli incroci e il rallentamento automatico della vettura in prossimità di incroci e rotonde.

La nuova Levorg avrà anche nuovi servizi online, oramai indispensabili anche per un marchio come Subaru che ha un’attitudine all’ostentazione pari a zero. Nuovo anche il motore, un inedito 1,8 litri. Ovviamente è un 4 cilindri boxer disposto longitudinalmente e ha l’iniezione diretta, il turbocompressore ed è a combustione magra, ovvero brucia una miscela con più aria e meno benzina rispetto alle proporzioni cosiddette stechiometriche (14,7:1), per consumare meno, ma senza evidentemente influire sul livello di emissioni inquinanti.

La Subaru non ha parlato del resto della meccanica, ma è praticamente scontato che la trazione sarà integrale permanente, come da tradizione, e che tra i tipi di cambio disponibili ci sarà quello a variazione continua. Altamente probabile anche che vi sia anche una versione ibrida dotata del sistema e-Boxer, recentemente introdotto su XV e Forester, e che permette di viaggiare anche in elettrico.

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Giovedì 31 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 14-11-2019 14:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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