L'Alfa Romeo GTA

Giù il cappello, c’è la GTA. Torna l’Alfa Romeo che ha segnato un’epoca: prestazioni da favola

di Piero Bianco
  • condividi l'articolo

L’anima sportiva ha sempre caratterizzato la storia e la leggenda del Biscione. Era il 1939 quando Henry Ford si fece sedurre dalla 8C Spider 2.900 dei Rockefeller ed esclamò ammirato: «Se vedo passare un’Alfa Romeo mi tolgo il cappello». Fra trionfi (molti) e complicati riassetti aziendali (i salvataggi di Nicola Romeo nel 1915, di Finmeccanica nel 1948, del gruppo Fiat nel 1986) il marchio del Portello ha collezionato 110 anni di invidiabile vita. Li festeggerà il 24 giugno con un nuovo logo, eventi mirati come la 1000 Miglia e il Goodwood Festival of Speed, soprattutto con una vettura straordinaria: la Giulia dell’anniversario marchiata GTA, una sigla niente affatto banale.

Parliamo di un modello che fa battere il cuore come le più eccitanti Alfa di sempre, anche perché si ispira alla Giulia Sprint GTA del 1965, evoluzione della Sprint GT modificata per l’omologazione sportiva che fu anche la prima Gran Turismo Alleggerita della specie. La nuova GTA attinge al Dna del Biscione per tutti gli elementi fondamentali: un body da berlina slanciata capace di ospitare una sintesi di leggerezza e potenza. In realtà una macchina da corsa con le sembianze della Giulia, una belva da 540 cavalli (30 in più rispetto alla già debordante Quadrifoglio) erogati dal poderoso V6 2.9 biturbo.

Tutto è estremizzato in questa Giulia dell’anniversario. A partire dall’aerodinamica studiata con i tecnici della Sauber Engineering, il team che ha realizzato la monoposto di Formula 1. La perfetta resistenza al vento è una delle chiavi che aumentano la stabilità alle velocità elevate, ma alla dinamica di marcia concorrono anche le carreggiate allargate di 5 cm, i cerchi monodado da 20” e l’inedita geometria delle sospensioni. Chi vuole stravincere può scegliere la variante GTAm che ha un look ancora più aggressivo grazie allo splitter anteriore maggiorato e all’ala posteriore in carbonio, come una supercar. Questa Giulia ultraperformante offre anche lo scarico in titanio, sedili monoscocca di carbonio con cinture racing a 3 punti, finestrini laterali e posteriori in policarbonato Lexan.

Non c’è panchetta posteriore, c’è in compenso il roll-bar proprio come sui modelli da competizione. Modifiche, rispetto alla “normale” GTA, che hanno consentito di alleggerire la Giulia fino a 1.520 kg e di migliorare ulteriormente le prestazioni: il rapporto peso/potenza è eccezionale, 2,82 kg/Cv e per raggiungere i 100 km l’ora bastano 3,6 secondi. Delle due versioni di Giulia “celebrativa” verranno prodotte 500 unità, che prevedibilmente i collezionisti si contenderanno. Il prezzo, non ancora ufficiale, per la GTAm supererà i 100mila euro. Compreso un casco Bell nella speciale livrea marchiata GTA, l’abbigliamento racing Alpinestars con tuta, guanti e scarpe, più un telo coprivettura personalizzato Goodwood. Nel pacchetto è compreso un corso di guida sportiva presso l’Accademia Alfa Romeo: non guasta, dovendo domare tutti quei cavalli.

  • condividi l'articolo
Mercoledì 1 Aprile 2020 - Ultimo aggiornamento: 10-04-2020 17:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti