La nuova Suzuki Ignis

Lezione Suzuki: il solo generalista che è tutto ibrido. Arriva la nuova Ignis con tecnologia green molto migliorata

di Giampiero Bottino
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ROMA - Suzuki è l’unico marchio generalista a vantare con orgoglio una gamma interamente elettrificata, grazie alla generalizzata diffusione della tecnologia mildhybrid che consente di contenere non solo i consumi e le emissioni, ma anche il prezzo delle vetture. A chiudere il cerchio provvede l’arrivo della nuova Ignis Hybrid il cui look originale e inconfondibile è stato gradevolmente rivisitato, mentre per quanto riguarda il comportamento dinamico il piccolo Suv – che può anche essere equipaggiato sia con la trazione integrale 4x4 Allgrip Auto, da 50 anni un fiore all’occhiello della tecnologia Suzuki, sia con un cambio automatico Cvt alternativo al manuale di serie – dispone dell’inedito 4 cilindri 1.2 a benzina da 83 cv della famiglia Dualjet. 

Lo affianca la componente elettrica che integra le funzioni di motore, motorino d’avviamento e alternatore ed è alimentata da una batteria la cui capacità, passata da 3 a 10 mAh, garantisce al motore termico un vantaggio in termini di efficienza e di prestazioni. Con risultati che trovano conferma nelle emissioni di CO2 di 85 g/km per la versione a trazione anteriore (-9% rispetto all’ibrida precedente e -17% sulla versione solo a benzina ormai non più disponibile) e di 95 g/km nel caso della trazione integrale, mentre il listino è compreso tra 16.500 e 19.350 euro.
Con questa new entry si conclude un semestre in cui Suzuki non ha lesinato le sorprese, presentando in rapida successione le versioni ibride di Vitara, S-Cross e Swift Sport. Le prime due condividono il nuovo motore a benzina 1.4 Boosterjet da 129 cv e la rete di bordo a 48 Volt che contribuisce non poco al miglioramento delle performance “green” con emissioni calate del 20% nel ciclo combinato e del 25% in quello urbano. Il listino parte da 24.200 euro per Vitara e da 23.400 per S-Cross. 

Stesso motore per la Swift Sport che costa 24.850 euro e rappresenta la versione più pepata della famiglia (le altre sono ormai prossime a sostituire il “vecchio” Dualjet 1.2 da 90 cv il motore della nuova Ignis, che ha 7 cv in meno ma è più moderno ed efficiente), nonché l’unica disponibile solo a due ruote motrici.
Entro l’anno, infine, l’accordo di collaborazione siglato nel 2019 con Toyota dovrebbe portare in dote a Suzuki due nuovi modelli ibridi per l’Europa equipaggiati con il Ths (Toyota hybrid system) e realizzati sulla piattaforma modulare Tnga su cui il gigante dell’auto made in Japan ha sviluppato le attuali generazioni di Rav4 e Corolla. Un progetto su cui in Suzuki Italia si preferisce per ora mantenere il riserbo.

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Mercoledì 1 Luglio 2020 - Ultimo aggiornamento: 08-07-2020 20:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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