La decima generazione della Honda Civic

Cinque porte, cresce la famiglia Civic: Honda pensa al mercato europeo

di Giampiero Bottino
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SWINDON - Batte a Swindon, nel Sud Ovest dell’Inghilterra, il cuore europeo della Honda. Questa città a 100 km da Londra che supera appena i 200.000 abitanti è infatti la sede di Hum (Honda of the UK Manufacturing), la fabbrica dalla quale 27 anni fa uscì il primo motore “europeo” del costruttore nipponico, seguito tre anni dopo dalla prima vettura completa, e che può essere considerata la culla della Civic a 5 porte, cioè la versione a due volumi di una famiglia globale che esce da 9 impianti sparsi nel mondo ed è distribuita in 170 Paesi.

Si tratta di un modello strategico, al quale è affidato il compito di trainare le vendite Honda nel Vecchio Continente verso l’obiettivo delle 200.000 unità all’anno, partendo dalle poco più di 170.000 consuntivate nell’anno fiscale 2015-2016 che, secondo la prassi contabile asiatica, si è chiuso il 31 marzo scorso e che conferma come l’Europa rappresenti il punto debole del gruppo di Tokyo, soprattutto se confrontato con le vendite globali dello stesso periodo: 4,73 milioni – tra cui 1,9 in Nord America, 700.000 in Giappone e 1,7 nel resto dell’Asia – che fanno di Honda il settimo costruttore mondiale. Con l’arrivo della decima generazione, la sesta prodotta a Swindon, per la fabbrica inglese che occupa 3.600 dipendenti diretti il rapporto con la famiglia Civic diventa ancora più stretto: si scrive Hum ma si legge hub, perché l’impianto diventerà nei prossimi 18 mesi il centro mondiale di produzione della versione Hatchback (due volumi e cinque porte), mentre la berlina 3 volumi/4 porte verrà assemblata in Turchia e – almeno per ora – non è prevista la variante station wagon.

Anche per sottolinearne il ruolo globale, l’impianto britannico è stato scelto per svelare in anteprima alla stampa specializzata la nuova Civic Hatchback che sarà protagonista tra una settimana al Salone di Parigi. È una vettura moderna e grintosa, della quale Katsushi Inoue, presidente e Ceo di Honda Motor Europe, individua i punti di forza in sportività, stile e tecnologie avanzate. Sviluppata su una piattaforma inedita che ha consentito di ridurre i pesi aumentando nel contempo (del 52%) la rigidità torsionale a tutto vantaggio del comportamento dinamico e della sicurezza, la Civic 10 a due volumi si caratterizza per il look deciso, muscoloso e filante (la silhouette è quella di un coupé a 4 porte) che costituisce una svolta importante rispetto al linguaggio stilistico della generazione precedente, ritenuto dallo stesso management Honda troppo conservativo per una vettura che ha nel pubblico giovane il target di riferimento.

Nuovi ed evoluti sono i benzina Vtec Turbo 3 cilindri 1.0 da 129 cv e 4 cilindri 1.6 da 182 cv, gli unici disponibili al lancio previsto in Europa – dove il gasolio è largamente il carburante preferito – tra febbraio e marzo del 2017. Una decisione che in un certo senso rappresenta lo scotto da pagare per il nuovo respiro globale della fabbrica di Swindon, dove è già in corso la produzione per il Nord America, mercato fondamentale ma storicamente “allergico” al diesel, mentre quella delle auto con specifiche europee partirà verso la fine dell’anno.

Il turbodiesel 1.6 i-Dtec da 120 cv arriverà comunque entro il 2017, con la scelta tra cambio manuale a 6 marce e automatico a 9, mentre nel caso dei benzina l’alternativa automatica è rappresentata da un Cvt a variazione continua. Sotto l’aspetto tecnologico, tutte le vetture destinate all’Europa offriranno di serie l’Honda Sensing che, integrando in un unico pacchetto i più evoluti e utili dispositivi di assistenza alla guida, punta a fare della nuova Honda l’auto più sicura della sua categoria.
 

 

 

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Martedì 27 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 28-09-2016 12:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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