La Mercedes Glc F-Cell

Mercedes Glc F-Cell, il Suv a idrogeno è anche ricaricabile. Ecco la versione plug-in

di Mattia Eccheli
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STOCCARDA – Mercedes ha le idee chiare. La tecnologia ibrida plug-in non è una “soluzione ponte”, ma farà parte del futuro della mobilità perché garantisce una rassicurante flessibilità nelle scelte degli automobilisti. E l'idrogeno è destinato a far parte del domani dell'auto. La nuova Mercedes Glc F-Cell “ricaricabile” è la prima applicazione pratica di questa filosofia. A differenze di Toyota (con Mirai), di Honda (con Clarity) e di Hyundai (con Nexo), la casa con la Stella ha deciso lanciare il proprio modello a celle a combustibile con la formula plug-in.

Seppur non Italia, dove del resto esiste un solo distributore pubblico, a Bolzano, la Glc a idrogeno debutta a fine mese e verrà commercializzata inizialmente in due soli paesi: in Germania, naturalmente, e in Giappone. La produzione sarà limitata (probabilmente fino ad un migliaio di unità) e la vendita non sarà diretta. Nel senso che il Suv, che pesa appena un centinaio di chilogrammi in più rispetto alla paragonabile variante ibrida plug-in con motore termico, si potrà affittare ad un canone mensile di 799 euro, tutto incluso. Il contratto minimo dovrebbe essere di tre anni. Da Stoccarda fanno sapere che l'interesse è notevole.

L'autonomia complessiva dichiarata è di 478 chilometri nel ciclo Nedc, ma molto dipende da chi sta al volante. Nella guida a idrogeno è possibile superare i 400 chilometri ai quali si possono aggiungere i 51 potenziali percorribili con la sola batteria, anche se in realtà questo tipo di somma non è correttissimo, ma rende l'idea. L'auto dispone di varie modalità: se chi sta al volante non opera alcuna selezione, l'elettronica decide in base ad un algoritmo quale sia la più efficiente, inclusa la ricarica della batteria. «L'interazione intelligente tra batteria e celle a combustibile, l'autonomia elevata e i tempi di rifornimento brevi rendono il Glc F-Cell perfetto per compiere tutti i giorni tragitti brevi e lunghi con la sola trazione elettrica», assicura Mercedes.

Il Suv con la Stella è alimentato da un motore da 211 cavalli e 365 Nm di coppia la cui velocità massima è tuttavia limitata a 160 km/h per non compromettere l'autonomia. Il sistema a celle combustibile è stato compattato e spostato sotto il cofano motore, tra l'altro con una riduzione del 90% del platino. I due serbatoi di idrogeno rivestiti in fibra di carbonio hanno una capacità complessiva di 4,4 litri (vale a dire che un pieno costa una cinquantina di euro). La batteria agli ioni di litio ha una capacità di 13,5 kWh e può venire collegata anche ad una presa domestica con il suo sistema di ricarica da 7,4 kW.

Al volante la grande differenza è la silenziosità quasi irreale di un Suv di queste dimensioni. La ripresa è notevole, come è del resto naturale per un motore elettrico. Almeno per il momento, la Mercedes Glc F-Cell si può utilizzare soprattutto in Germania (51 stazioni finora) e in eventuali spostamenti verso nord. Già verso est, ovest e sud le trasferte diventano più complicate. E tuttavia i 50 chilometri di autonomia garantiti dalla batteria consentono di limitare “l'ansia da rifornimento”. La sola cosa che disturba un po' è l'estintore (di serie) piazzato sotto il sedile del guidatore. È la prima cosa che balza all'occhio quando si apre la portiera e anziché trasmettere sicurezza mette un po' di inquietudine.

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Mercoledì 31 Ottobre 2018 - Ultimo aggiornamento: 02-11-2018 23:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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