Al centro Paolo e Giovanna Vitelli e Lamberto Tacoli

Super yacht, Nautica Italiana in campo con i big. Non solo show, al lavoro per Codice e Pra del mare

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

MONTECARLO - L’edizione 2017 dello Yacht Show di Monaco ha decretato un autentico trionfo per i cantieri italiani, che nella scintillante vetrina del Principato hanno presentato il meglio della più recente produzione di super yacht e mega yacht e annunciato investimenti e progetti di rilevante importanza. Se non bastasse hanno anche ricevuto riconoscimenti tangibili, con i premi assegnati, in particolare, a Benetti per l’innovazione contenuta nel concept di Se77antasette, e a San Lorenzo per l’interior design del 52 Steel Seven Sins. Se a ciò si aggiunge che Ferretti Group era reduce da Cannes, dove ha ricevuto il premio quale “Cantiere dell’anno”, e che non sono mancati apprezzamenti per altri nomi importanti come Baglietto e Perini Navi, si comprenderà la soddisfazione espressa dai vertici di Nautica Italiana, l’associazione d’imprese aderente ad Altagamma, che al termine dello show monegasco ha tenuto a sottolineare il felice momento del comparto e l’impegno mirato ad ulteriori sviluppi, anche sul piano normativo.

La svolta decisiva. Sono stati in tutto 12, su un totale di 120, i cantieri italiani che hanno esposto tra la baia di Montecarlo e le banchine di Porto Hercule, ai quali vanno aggiunte oltre 30 aziende che hanno presentato prodotti, progetti, servizi dedicati alla lunga filiera della nautica di lusso. “Una presenza numerosa e qualificata a dimostrazione della qualità del prodotto Made in Italy, leader nel settore dei grandi yacht” si legge in una nota di Nautica Italiana grondante ottimismo. “Con lo yacht show di Monaco – recita ancora il comunicato - si è chiusa una fase di riscontri molto positivi che sancisce la ripresa del mercato della nautica internazionale”.

Azimut-Benetti. Giovanna Vitelli, vice presidente del Gruppo Azimut Benetti (e di Nautica Italiana), da parte sua ha osservato: “Dopo i saloni di inizio stagione, si conferma la ripresa del mercato e la nostra posizione di leadership assoluta negli yacht a motore. Il nostro gruppo ha ad oggi acquisito un portafoglio ordini superiore del 40% a quello dello scorso anno alla stessa data; Benetti ha sottoscritto sei ordini di mega yachts in dieci settimane e altri sono in corso di definizione; il nostro gruppo ha acquisito inoltre la totale proprietà del capitale di Fraser, la maggiore azienda di servizi per megayachts del mondo”. Vitelli ha espresso soddisfazione anche per l’andamento dei tre saloni succedutisi a ritmo serrato lungo l’asse Cannes-Genova-Montecarlo. “Il risultato è stato buono – ha detto -. Cannes conferma di gran lunga la leadership mediterranea, Genova si caratterizza soprattutto come salone nazionale per barche di taglia medio-piccola e Monaco ribadisce la sua leadership mondiale nei megayachts. Impariamo dai francesi per rilanciare le vetrine espositive italiane!”

Baglietto. Per Michele Gavino, CEO di Baglietto, “i saloni di Cannes, Monaco ma anche Genova hanno dato chiari segni di un mercato in ripresa e di un ritrovato ottimismo che ci fa ben sperare per il prossimo anno. I numeri ci confortano e sono convinto che l’Italia saprà dare una grande risposta anche alla forte competizione straniera.”

Ferretti Group. Per Alberto Galassi, CEO del gruppo che rappresenta i marchi Ferretti Yacht, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line, “Monaco ha offerto l’occasione per presentare in anteprima mondiale il 74 metri di CRN Cloud 9 e per illustrare risultati e programmi nel segmento dei grandi yacht con la prospettiva di realizzare, a fronte di ulteriori investimenti, una crescita costante da qui al 2019, dopo i 32 nuovi modelli presentati in tre anni e mezzo. Siamo pienamente soddisfatti dell’andamento del mercato e consapevoli che gli investimenti fatti ad Ancona ci porteranno ulteriori soddisfazioni, con il varo di molte nuove unità, tra le quali il Riva 50, il più grande della storia del cantiere”.

Non solo barche. Alberto Amico, presidente di Amico&Co, tra i leader internazionali nel settore del refit&repair: “A Monaco si è avuta conferma che il settore dei servizi e di ciò che attorno ai grandi yacht ruota è sempre di più oggetto di piani strategici di sviluppo economico che prevedono una offerta coordinata di infrastrutture e servizi. Sono stati annunciati due importanti progetti in tal senso, localizzati a Barcellona e a La Ciotat, in Costa Azzurra, con il pieno sostegno delle amministrazioni politiche locali.”

Non solo saloni. A Montecarlo, Nautica Italiana ha tenuto a ricordare che “l’impegno dell’associazione continua per sostenere l’attività delle aziende italiane all’estero, attraverso le partecipazioni alle fiere oltre oceano e in nord Europa, tra cui il Matstrade di Amsterdam e il Boot Dusseldorf. Grande l’impegno anche a sostegno di Fiera Milano per la seconda edizione del Versilia Yachting Rendez-vous, previsto a Viareggio dal 10 al 13 maggio 2018. Ma la nautica non si alimenta solo di fiere e show. Va monitorata anche la normativa che regolamenta il settore, e per questo Nautica Italiana ha ricordato a Monaco che “l’associazione parteciperà al tavolo di lavoro convocato dal ministero dei Trasporti e Infrastrutture per la revisione del Codice della Nautica. Nei programmi anche l’audizione davanti alla ottava Commissione Lavori Pubblici del Senato, in merito al Regolamento per l’attuazione del sistema telematico centrale della nautica da diporto. Insomma, un impegno a tutto campo, che con ogni probabilità apre la strada a una (auspicabile) ritrovata sintonia con Ucina e con le istituzioni.


 

  • condividi l'articolo
Domenica 8 Ottobre 2017 - Ultimo aggiornamento: 11-10-2017 15:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti