La Ford Mustang Bullit

Ford annuncia a Ginevra: anche in Europa la Mustang Bullitt che evoca le imprese di Steve McQueen

di Sergio Troise
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GINEVRA - Dopo l’anteprima americana al Salone di Detroit, è stata presentata anche a Ginevra la Mustang Bullitt, versione speciale della Granturismo della Ford dedicata al film che giusto 50 anni fa, nel 1968, vide Steve McQueen protagonista di uno spettacolare inseguimento nelle strade di San Francisco. Sgommate, accelerazioni e controsterzi da brivido sono rimasti nella memoria di tutti, regalando alla Ford, e in particolare al suo immortale modello sportivo, uno spot lungo 50 anni, capace ancora oggi di emozionare chiunque s’imbatta in quell’auto e in quelle immagini.

Consapevole della fama planetaria dell’auto, e in particolare dell’immagine legata al ricordo delle “imprese” al volante di Steve McQueen, la Ford ha deciso dunque di esportare anche in Europa la Mustang Bullitt, attesa da questa parte dell’oceano entro l’estate. Ad avviare le operazioni di lancio sul mercato del Vecchio Continente ha provveduto la passerella sotto i riflettori del Palexpo ginevrino, dove l’auto è stata esposta in una livrea verde (Dark Highland Green) uguale a quella dell’antenata protagonista del film del ‘68. Ciò detto, l’auto verrà proposta anche in livrea nera (Shadow Black). Non ancora fissato il prezzo, ma vale la pena ricordare che il listino della Mustang finora non ha mai superato i 45.000 euro.

Inutile dire che il “pezzo forte” della Mustang Bullitt è il motore, il classico V8 5.0 litri americano aggiornato con interventi specifici per portare la potenza a 464 cv (da 421), con coppia di 529 Nm. Sfruttando le esperienze fatte sulla Mustang Shelby GT 350, gli ingegneri della Ford hanno lavorato su molti dettagli legati all’erogazione della potenza, come il collettore di aspirazione, i corpi farfallati, la calibrazione del modulo di controllo del powertrain.

Non c’è un cambio sequenziale doppia frizione di ultima generazione, ma un classico manuale a 6 marce, impreziosito dal rev-matching, tecnologia Ford che utilizza il sistema di controllo elettronico del motore per sincronizzare l’acceleratore mentre si scala la marcia. “In tal modo – viene spiegato - la velocità di rotazione del motore corrisponde a quella del rapporto selezionato, per cambi di marcia fluidi e precisi”. In linea con i valori dell’antenata è anche la rumorosità allo scarico, frutto di uno specifico studio dei tecnici della casa americana.

All’avanguardia il sistema delle sospensioni adattive MagneRide. Come già sperimentato sulla Mustang di normale produzione, il sistema è in grado di gestire in tempo reale eventuali mutamenti delle condizioni della strada: il fluido all’interno della sospensione, infatti, può essere controllato elettro-magneticamente, per fornire rapidamente più o meno resistenza al cambio delle condizioni stradali. I sensori monitorano le condizioni della strada mille volte al secondo per garantire le migliori prestazioni dell’auto durante la guida.

La più “cattiva” delle Mustang dispone di una dotazione di serie mirata a sottolineare il carattere dell’auto, e dunque non mancano dettagli simbolici come le finiture della griglia anteriore e delle cornici dei cristalli, i cerchi da 19” Torq Trust, le pinze freno rosse della Brembo, la targhetta di riconoscimento di ogni singolo esemplare sul cruscotto. All’interno spiccano i sedili avvolgenti firmati Recaro, in pelle nera con cuciture verdi, il volante con corona riscaldabile, la strumentazione digitale con display da 12 pollici. Non manca un impianto audio da 1.000 Watt, anche se la “musica” più piacevole – assicura chi l’ha sentita già in moto – arriva dagli scarichi del poderoso V8 americano.

 

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Martedì 6 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 08-03-2018 09:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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