La rinnovata Citroen C4 Cactus

Cactus alla francese. Più confortevole e una personalità molto spiccata per la rinnovata Citroën C4

di Giampiero Bottino
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MARSIGLIA - La C4 Cactus cambia pelle. L’originario (e originale) crossover compatto si trasforma in berlina per famiglie. Un evento importante – come sottolineano alla Citroën – nel laborioso processo di riposizionamento del marchio, impegnato a trovare la sua giusta collocazione all’interno di un gruppo sempre più articolato, che in meno di tre anni ha visto raddoppiare il numero di marchi, dapprima con il distacco di DS che da «costola» della stessa Citroën è diventato un brand pienamente autonomo, successivamente con l’acquisizione di Opel la cui integrazione è ancora «in progress», pur avendo compiuto in meno di un anno passi importanti soprattutto sul piano della condivisione tecnologica.
 


È evidente che in una galassia così affollata distinguersi diventa un obbligo, per evitare dannose sovrapposizioni, e la Cactus si assume ancora una volta il ruolo di apripista. È un cocktail di cui la nuova C4 Cactus offre ampia dimostrazione, inserendosi nel segmento più tradizionale del mercato con uno spirito anticonvenzionale, uno stile originale e distintivo, contenuti concreti ed evoluti e soprattutto una grande attenzione al comfort, specialità nella quale la berlina compatta francese – è lunga 4,17 metri – intende proporsi come punto di riferimento nel segmento di competenza.

Un obiettivo perseguito ricorrendo a soluzioni evolute che ben si accordano con la volonta di soddisfare il modo di vivere dei clienti che costituisce la nuova stella polare del marchio: i sedili anteriori «Advanced comfort», per esempio, costituiscono una prima mondiale e grazie all’imbottitura in una nuova schiuma poliuretanica ad alta densità combinano la comodità posturale con un’eccellente capacità di contenimento. L’altra significativa innovazione al servizio del comfort di marcia si inserisce alla perfezione nel solco della storia Citroën: le sospensioni a smorzamento controllato, alla loro prima apparizione in Europa, filtrano in tempo reale le irregolarità del fondo stradale, eliminando al minimo i fastidiosi sobbalzi grazie a un gradevole effetto «tappeto volante» che abbiamo potuto apprezzare nel corso della prova su strada.


Stilisticamente rivisitata, la nuova C4 Cactus sfoggia proporzioni e linee (come l’andamento spiovente del tetto) più adeguate al nuovo ruolo, mentre la presenza degli airbump – i morbidi elementi protettivi in materiale plastico hi-tech capace di assorbire i graffi e le abrasioni così frequenti nel traffico urbano – è stata fortemente ridimensionata: i «morbidi fianchi» che rappresentavano l’elemento di maggior impatto visivo della Cactus originaria sono ora confinati nel fascione che avvolge il bordo inferiore della vettura, hanno perso il bugnato ma non rinunciato alla loro funzione protettiva. Nel frontale, più coerente con gli stilemi tipici delle berline, spiccano le nuove luci diurne a Led che si collegano ai baffi cromati degli «chevron», e la stessa tecnologia di illuminazione, ma con effetto 3D, si ritrova nei gruppi ottici posteriori. Nell’abitacolo accogliente e spazioso i due display digitali, quello della strumentazione e quello centrale multifunzione da 7“ che ha consentito di liberare la plancia da un gran numero di pulsanti.


Su strada la nuova berlina Citroën oltre che comoda si è rivelata agile, brillante quanto serve a un’auto da famiglia, piacevole da guidare grazie all’architettura equilibrata e a una gamma motori moderna ed efficiente. Ne fanno parte i 3 cilindri 1.2 a benzina della famiglia PureTech aspirato da 82 cv e turbo da 110 e 130 cv, oltre al turbodiesel BlueHdi da 100 cv che in autunno sarà affiancato dalla versione da 120 cv con cambio Eat6.
A confermare la vocazione Citroën per la tecnologia utile provvedono i 3 sistemi di connettività (Citroën Connected Nav, Connected Box con il pack Sos e Assistenza, funzione Mirror Screen compatibile con Android Auto, Apple CarPlay e Mirror Link) e 12 dispositivi evoluti di assistenza alla guida, dalla frenata automatica d’emergenza attiva tra 5 e 85 km all’ora al monitoraggio dell’attenzione del conducente, dalla sorveglianza dell’angolo cieco alla telecamera di retromarcia, dal parcheggio semi automatico al Grip Control a 5 modalità di marcia. Per i tre allestimenti previsti nel listino italiano – Live, Feel e Shine – il ventaglio dei prezzi è compreso tra 17.900 e 22.600 euro.

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Sabato 24 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 19:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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