La nuova Renault Talisma

Renault rilancia, una berlina con i fiocchi:
si chiama Talisman l'erede della Laguna

di Nicola Desiderio
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PARIGI - Dopo la Laguna c’è la Talisman. Così infatti si chiama la nuova vettura di segmento medio con la quale la Losanga sfida ancora una volta le varie Volkswagen Passat, Ford Mondeo e Opel Insignia senza contare altre attrici minori, ma comunque piene di qualità come la Mazda6, la Skoda Superb, la Hyundai i40 e la nuova Kia Optima.

Parente stretta della Espace. La Renault Talisman è basata sulla nuova piattaforma CMF (Common Modular Platform) dell’alleanza Renault-Nissan – la stessa di Espace e Qashqai – ed lunga 4,85 metri, larga 1,87, alta 1,46 e con un passo di 2,81 metri e, rispetto alla Laguna, diventa una vera 3 volumi con carrozzeria a 4 porte senza portellone. Lo stile segue il nuovo corso impresso dall’olandese Laurens Van den Acker con un design che esalta la Losanga, sia sulla calandra sia sul portellone con le luci posteriori che si allungano verso il centro fino a lambire il logo metallico della marca francese.

Avvolgente il profilo del cofano motore, ridotto lo sbalzo anteriore e degno di nota il profilo della spalla che si inarca sul parafango posteriore dando forza all’insieme. Altro elemento caratterizzante è la firma luminosa anteriore con due C a Led la cui parte superiore è integrata ne fari e quella posteriore con una sorta di “tirabaci” che danno alla Talisman un tocco hi-tech pur rispettando i canoni di equilibrio ed armonia tra i volumi della carrozzeria così quelli dell’aerodinamica (cx di 0,27).

L’abitacolo è il ritratto della sorella. Decisamente ispirato alla Espace l’abitacolo, sia nei canoni estetici sia nell’ergonomia con una tecnologia raffinata quanto semplice da utilizzare. La Talisman promette uno degli abitacoli e dei vani bagagli più generosi della categoria con ampio spazio utile per testa, gomiti e gambe e un bagagliaio da ben 608 litri con la possibilità di ampliarlo abbattendo lo schienale posteriore 60/40.

La strumentazione è tutta su display TFT anche se con grafica analogica con la complicità dell’head-up display, al centro c’è il grande schermo verticale (formato ritratto) a sfioramento da 8,7 pollici del sistema R-Link2 attraverso il quale si comanda davvero tutto della vettura (anche le funzioni massaggio, riscaldamento e ventilazione dei sedili oltre che l’impianto audio Bose a 13 altoparlanti). Diverse anche le combinazioni cromatiche e di materiali previste. Sul tunnel centrale ci son tre vani con sportellino, la levetta del freno elettrico e il comando per il Multi-Sense, con il quale si cambiano carattere e atmosfera della vettura agendo sulla risposta di motore, autotelaio, ma anche grafica della strumentazione, illuminazione ambiente e sonorità interna.

Tecnologica, dinamica e sicura. I motori sono tutti Euro6, turbo ad iniezione diretta e comprendono tre unità diesel e due a benzina. Quest’ultimi avranno potenze di 150 cv e 200 cv, quest’ultimo è presumibilmente lo stesso 1,6 litri turbo della Espace da 200 cv con cambio EDC doppia frizione a 7 rapporti di serie, optional per il motore meno potente. Per i diesel si parte dall’unità da 110 cv che offre emissioni di 95 g/km di CO2, si possa poi all’1,6 litri da 130 cv e biturbo da 160 cv con cambio EDC a 6 rapporti di serie, ma che si può avere a richiesta anche sugli altri due.

Unica per il segmento la combinazione tra ammortizzatori a controllo elettronico e sistema a 4 ruote sterzanti che forniscono maggiore agilità sul misto, manovre più agevoli in città e più stabilità sulle curve veloci. Ampio anche il corredo di dispositivi di sicurezza come la frenata autonoma in abbinamento al cruise control adattativo, la lane departure warning, il riconoscimento dei segnali, il controllo dell’angolo cieco e altre funzioni di assistenza per il parcheggio come la telecamera e il parcheggio automatico.

Dedicata alle società di noleggio e aziende. La nuova Renault Talisman sarà presentata ufficialmente il 17 settembre prossimo al Salone di Francoforte dove farà il proprio debutto anche la versione station wagon mentre non ci dovrebbe essere la coupè come è ora sulla Laguna. La produzione è già iniziata presso lo stabilimento di Douai – dove è prodotta anche la Espace e sono stati investiti 420 milioni di euro – per perfezionare i processi e arrivare con elevati livelli di qualità al lancio che avverrà entro la fine dell’anno. Ancora bocche cucite sul prezzo, ma si sa che ci saranno 5 allestimenti (Life, Zen, Business, Intens e Initiale Paris) l’attenzione maggiore sarà sulle flotte e sul costo totale di possesso, elemento fondamentale per rendere competitiva la vettura tra le società di noleggio e le aziende.

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Martedì 7 Luglio 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 17:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA