TOKYO - La Honda Jazz si rinnova e, a 2 anni dal lancio dell’attuale terza generazione, riceve aggiornamenti estetici e tecnici per restare al passo con i tempi aggiungendoli a quelli che da sempre sono i punti forti della giapponese ovvero spazio interno e modularità.

Un piglio più sportivo. La Honda Jazz – che in Giappone e negli Usa si fa chiamare Fit – ha un frontale più simile a quello delle HR-V e CR-V, i modelli che in Italia (e non solo) hanno maggiore successo, caratterizzato da parti in nero lucido più evidenti e da una diversa firma luminosa per i fari. Le prese d’aria hanno una forma più aggressiva e anche per la parte posteriore si è puntato sulla finitura in nero lucido. Diversa è la conformazione dei paraurti e nella scelta dei colori per la carrozzeria ce n’è uno in più: lo Skyride Blue metallizzato. In generale, l’aspetto della Jazz appare più sportiveggiante, caratterizzazione sottolineata dal un nuovo grado di allestimento Dynamic.

Spazio irraggiungibile e modulabile. Rimangono immutate le proverbiali doti di spazio. In 4 metri di lunghezza la Honda Jazz offre un bagagliaio di 354 litri che possono diventare 897 abbattendo il divanetto Magic Seat. Quest’ultimo si ripiega in avanti abbassandosi e dunque creando un vano piatto e continuo, ma ha anche altre particolarità. La prima è che sotto è vuoto e può dunque ospitare altri oggetti, l’altra è la possibilità di ripiegare in alto le sedute così da poter ospitare oggetti alti fino a 1,28 metri dalle portiere posteriori. Abbattendo lo schienale del sedile anteriore destro si possono stivare oggetti lunghi fino a 2,48 metri. Senza rivali poi è l’abitabilità posteriore con un spazio per le gambe degno di vetture molto più lunghe.

Sicurezza e tecnologia, come sempre. La dotazione per la sicurezza, il comfort e la connettività comprende la frenata autonoma in città, il riconoscimento dei segnali (che viene sfruttato anche dal cruise control per adattare automaticamente la velocità di crociera) e l’allerta per il superamento delle linee bianche, ma ci sono anche i sedili riscaldabili e infine il sistema con schermo da 7 pollici che ospita dispositivi sia Android sia iOs con retrocamera. I fari hanno accensione e commutazione automatiche e sono a Led sugli allestimenti superiori che offrono inoltre segni di riconoscimento esteriori e un più ricco allestimento interno.

Una Jazz da 130 cavalli. Novità anche nella gamma motori. Oltre al conosciuto 1,3 litri da 102 cv (5 litri/100 km pari a 116 g/km di CO2), ora c’è un nuovo 1,5 litri da 130 cv, il motore più potente che una Jazz abbia mai avuto.Consuma 5,4 litri/100 km con emissioni di CO2 pari a 124 g/km (con il CVT) e offre prestazioni superiori ai 190 km/h e 11,2 secondi nello 0-100 km/h dell’unità più piccola, ma che non sono state ancora dichiarate. Così come l’altro, il nuovo millecinque può avere un cambio manuale a 6 rapporti e un CVT a 7 rapporti “virtuali” se usato in sequenziale, ulteriormente perfezionato per offrire una risposta più pronta e lineare.

Un’autentica world car. La rinnovata Honda Jazz sarà presentata al prossimo Salone di Francoforte previsto per la metà del mese di settembre e andrà in vendita, con ogni probabilità, entro la fine dell’anno dando qualche ragione in più ad un modello che ha una statura internazionale – è stata prodotta in circa 6 milioni di esemplari in 11 diversi stabilimenti dislocati in 8 paesi – di ragioni per farsi apprezzare ne ha sempre avute tante, ma non è mai riuscito a sfondare in Italia.