La Harley-Davidson LiveWire

LiveWire, la prima Harley-Davidson elettrica sotto i riflettori dell'Eicma 2018

di Francesco Irace
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MILANO - È sicuramente una delle novità di Eicma 2018 più interessanti, che farà inevitabilmente discutere gli appassionati di moto. Parliamo della nuova LiveWire, la prima moto elettrica di Harley-Davidson, attesa sul mercato nel 2019 con i pre-ordini che apriranno già dal mese di gennaio. Il suo arrivo era già stato annunciato nei mesi scorsi dal marchio statunitense, il quale ha specificato che crede nel futuro delle moto elettriche e prevede di avere un’offerta completa di motocicli elettrici per il 2022. In attesa di conoscere dati ufficiali su autonomia, prezzi e performance (che saranno diffusi in concomitanza con l’apertura delle prenotazioni, a gennaio), quel che sappiamo è che le prestazioni della LiveWire sono state ottimizzate per l’utilizzo urbano. Dunque, il motore elettrico sarà in grado di produrre tanta coppia istantanea, così come il sound è stato studiato per crescere d’intensità con l’aumentare della velocità.

Il pacco batterie è collocato nella parte inferiore della moto per abbassare il baricentro e migliorare la maneggevolezza. Il telaio è stato disegnato per garantire maneggevolezza e reattività a tutto vantaggio del controllo assoluto sia nella guida in contesto urbano sia affrontando le curve di una strada aperta. In aggiunta al motore definito come elemento in grado di aumentare la rigidità del telaio in alluminio, la LiveWire presenta sospensioni ad alte prestazioni Showa completamente regolabili. La sospensione posteriore mono-ammortizzatore Showa® BFRC-lite® (Balanced Free Rear Cushion-lite) è completata dall’elemento anteriore Showa SFF-BP® (separate Function Fork-Big Piston®), realizzato in modo da combinarsi con le prestazioni e le possibilità di regolazione dell’ammortizzatore posteriore e fornire eccezionale assorbimento alle basse velocità, caratteristica particolarmente apprezzabile nelle tipiche condizioni di guida in città.

L’impianto frenante è invece firmato Brembo e prevede pinze freno Monoblock che agiscono sul doppio disco anteriore da 300 mm, mentre il pacchetto elettronico prevede ABS e TCS (Traction Control System), così come, al pari di un ride by wire, anche in questo caso sarà possibile optare per ben sette modalità di guida (quattro pre-impostate e tre personalizzabili). Lo schermo TFT a colori permetterà al motociclista di accedere all’interfaccia per le funzioni di connettività, bluetooth, navigazione e intrattenimento. Vediamo infine, nel dettaglio, come si compone il “motore” di questa LiveWire.

Troviamo una batteria principale (definita RESS – Rechargeable Energy Storage System) a ioni di litio con celle collocate in un involucro di alluminio pressofuso alettato, abbinato ad un’altra piccola batteria 12 volt a ioni di litio che alimenta sistemi ausiliari come luci, controlli di bordo, clacson e schermo della strumentazione. La carica può essere completata utilizzando un caricatore di bordo di Livello 1 che può essere collegato a una presa standard con un cavo sistemato sotto la sella della moto, ma è possibile ricaricare la moto anche con caricatori di Livello 2 e Livello 3, o DC Fast Charge (DCFC), o attraverso dispositivi di collegamento CCS2 – IEC tipo 2 per i mercati internazionali. Infine Harley-Davidson fa sapere che tutti i concessionari che venderanno il modello LiveWire offriranno ai clienti una colonnina pubblica di ricarica.

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Giovedì 8 Novembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 13-12-2018 03:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2018-11-08 19:42:11
Il rumore tipico del motore lo faranno con il giradischi