Landtrek, l'evoluzione del pick-up firmato Peugeot. Ha nuovo motore 2.2 Multijet Diesel da 200 cv
Peugeot, zero emission alla francese: tanti modelli tra cui brilla la E-408
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CHILECITO – Dopo essersi piazzato due volte secondo, Bernhard Ten Brinke ha vinto la sua prima tappa alla Dakar 2018. Due anni fa si era invece aggiudicato il prologo. Una tappa impegnativa, che per gli equipaggi di auto e camion è stata di 747 chilometri, di cui 280 contro il tempo. Con il suo pick-up Hilux, il pilota della scuderia sudafricana Toyota Gazoo ha preceduto tre Peugeot 3008 Dkr racchiuse in appena 15 secondi.
Nell'ordine Cyril Despres a 4' e 35'', Carlos Sainx a 4' e 40'' e Stéphane Peterhansel a 4' e 50''. La classifica dell'undicesima tappa ha visto gli altri due Hilux subito dietro: Nasser Al-Attiyah a 5' e 56'' e Giniel de Villiers a 11' e 57''. L'onore della Mini è stato salvato ancora una volta dal polacco Jakub Przygonski, sesto a 19' e 47''. Il finnico Mikko Hirvonen era partito bene, ma un incidente gli ha poi impedito di assicurare alla versione buggy della Mini John Cooper Works il primo successo parziale di questa Dakar.
Nella generale lo spagnolo Sainz resta saldamente al comando con 1h e 45 secondi su Peterhansel, sul quale ha guadagnato tempo perché i commissari gli hanno cancellato la penalità dell'altro giorno di 10 minuti. A sua volta Mister Dakar ha incrementato il vantaggio sul suo più immediato inseguitore, il qatarino Al-Attiyah (1h 24' 02''). Grazie al successo di tappa, l'olandese si è portato a soli 3 minuti e mezzo dal suo compagno di scuderia al quale può ancora contendere il podio. Il terzo Hilux, quello di De Villiers, è quinto a 1h 40' '5'', mentre Przygonski è sesto a 2h 54' 18''.
L'undicesima tappa ha riservato due sorprese nella prova riservata ai camion: la prima affermazione alla Dakar 2018 del bielorusso Siarhei Viazovich (Maz), ma soprattutto un avvicendamento al vertice della classifica generale. L'argentino Federico Villagra ha portato il suo Iveco al comando grazie alla piazza d'onore giornaliera ed all'importante ritardo da Eduard Nikolaev, sesto a 42' e 15'' dal vincitore. Il pilota russo della Kamaz era ininterrottamente al comando dalla seconda tappa. Tuttavia, il vantaggio di Villagra nei suoi confronti è di soli 67 secondi perché ha rimediato 15 minuti di penalità. La lotta per il successo è ormai un testa a testa fra i due, perché Viazovich è terzo, ma a 3H 07' 22''. Oggi si corre la dodicesima tappa, da Chilecito a San Juan: 791 chilometri per auto e truck, di cui 522 cronometrati.