La RS Q e-tron E2 durante il Rally del Marocco

Dakar 2023, Audi punta al podio. Peterhansel: «La costanza delle performance è uno dei nostri punti di forza»

di Mattia Eccheli
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NECKARSULM - «La nostra auto è ora decisamente affidabile. I miglioramenti rispetto alla prima generazione di Audi Rs Q e-tron sono sostanziali», assiura di Rolf Michl, numero di Audi Sport e responsabile delle attività sportive internazionali della casa dei Quattro Anelli. Il riferimento è alla Dakar 2023, il cui prologo è in calendario il 31 dicembre sulle sponde del mar Rosso. «Percepiamo una tensione agonistica positiva, vibrante. Siamo consapevoli di essere pronti», insiste il manager.

Audi ha già il primato della sostenibilità: oltre ad essere elettrico, il buggy tedesco in versione E2 a trazione integrale è ad autonomia estesa con un range extender, il turbo benzina a quattro cilindri da 2.0 litri derivato da quello impiegato nel Dtm, il campionato turismo della Germania, alimentato con un carburante rinnovabile. Il debutto dello scorso gennaio era inserito in un programma almeno triennale nel quale Audi ha coinvolto Monsieur Dakar, il francese Stéphane Peterhansel, il 14 volte vincitore del raly raid. «La costanza delle performance è uno dei nostri punti di forza – sintetizza il campione - Un fattore che contribuisce alla riduzione dello stress all’interno del team». Per il fuoriclasse transalpino gli elementi in grado di fare la differenza sono tecnologia, prestazioni dei piloti e capacità di interpretare il roadbook dei navigatori. 

Per l'edizione del 2023 il costruttore tedesco non nasconde le proprie ambizioni: dopo le vittorie di tappa di gennaio, adesso Audi punta «alla conquista del podio». Oltre al fuoriclasse transalpino, navigato da Edouard Boulanger, la casa dei Quattro Anelli ha affidato le altre Rs Q e-tron E2 a Carlos Sainz (tre successi alla Dakar) e Lucas Cruz ed a Mattias Ekström e Emil Bergkvist. Il recente Rally del Marocco (in seguito al quale i tre veicoli sono stati completamente smontati e rimontati) è servito quale test in vista della prova saudita, articolate su 14 tappe.

Rispetto all'ultima edizione, la Dakar 2023 ha un tracciato in larga parte nuovo: il 70% del percorso è diverso. L'Amaury Sport Organisation (Aso) ha aumentato le difficoltà, ma senza fare compromessi sulla sicurezza, tanto da aver esteso le frazioni ad anello che riducono anche i rischi per le squadre di supporto e soccorso. Le percorrenze sono comprese fra i 350 e i 500 chilometri e le tappe sono mediamente più lunghe e tecniche, dato che comprendono anche le imponenti dune dell'Empty Quarter, il deserto di sabbia più grande al mondo. La gara si concluderà sul golfo Persico.

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Giovedì 22 Dicembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 24-12-2022 19:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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