la Toyota Hilux di Fernando Alonso cappottata

Alonso si cappotta senza conseguenze con la Toyota Hilux in preparazione della Dakar 2020

di Mattia Eccheli
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PRETORIA – Vittoria ed esperienza: nella Lichtenburg 400, quinta tappa della Cross Country Series del Sudafrica, il team Toyota Gazoo ha centrato una doppietta sul podio ed ha fatto gareggiare per la prima volta nella specialità l'ex asso di Formula 1 Fernando Alonso affiancato dal cinque volte vincitore della Dakar a due ruote Marc Coma. L'equipaggio spagnolo non è stato particolarmente fortunato, ma è riuscito a terminare la gara, seppur al 16. posto.

La prova è stata dominata dall'Hilux, il pick-up giapponese con il quale il prossimo gennaio, per la prima volta in Arabia Saudita, la scuderia tenterà di bissare il successo nella Dakar ottenuto lo scorso gennaio. Il sudafricano Giniel de Villiers ha vinto assieme al navigatore Dennis Murphy, precedendo i compagni di squadra Henk Lategan e Brett Cummings. Il podio è stato completato da un terzo Hilux, seppur di un altro team (4x4 Mega Wordl Arb), guidato da Jason Venter “scortato” da Jaco van Aardt.

I fari erano tuttavia puntati su debutto agonistico di Alonso, per la prima volta al volante dell'Hilux in una competizione, dopo i test condotti in Namibia e Polonia. Dalla due giorni nel Continente Nero, lo spagnolo è tornato a casa con un cappottamento, due parabrezza rotti ed oltre mezz'ora di ritardo dalla vetta, ma anche con il terzo tempo nelle qualifiche. I riscontri cronometrici in gara sono stati definitivi “competitivi” dal costruttore.

Nella prima tappa, Alonso e Coma si sono ribaltati dopo 27 chilometri ed hanno stoicamente resistito proseguendo per i restanti 160 chilometri senza il vetro, ma con gli occhiali da motocross. Una prova coraggiosa. Che in qualche modo ha avuto un curioso seguito nella seconda frazione, il giorno dopo. L'equipaggio spagnolo ha avuto un indesiderato incontro un po' troppo ravvicinato con un uccello, che ha centrato il parabrezza. «Abbiamo guidato quasi duecento chilometri con una mano sul parabrezza e l'altra sul volante – ha spiegato Alonso - Non è stato il giorno migliore per noi, ma è bello testare queste cose prima di arrivare a gare più importanti». Fra poco più di due settimane, fra il 3 ed il 6 ottobre, i due saranno di nuovo insieme a bordo del pick-up nel Rally del Marocco, che si corre nei dintorni di Fez per un totale di 2.500 km di cui quasi 1.870 contro il tempo.
 

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Mercoledì 18 Settembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 14-01-2020 10:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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