Il Sanlorenzo SX 76

Sanlorenzo amplia la linea di yacht-crossover SX con Volvo Penta. A Cannes il nuovo 76

di Sergio Troise
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CANNES - Dopo il successo dell’SX88, grande crossover del mare varato da Sanlorenzo nel 2017 per andare incontro ai mutati gusti di una gran parte dei diportisti d’alto bordo (sempre più desiderosi di spazio, comodità ed efficienza) il cantiere di La Spezia (con sede anche a Viareggio) ha pronto il nuovo SX76, una sorta di versione in formato ridotto dello yacht che ha segnato una svolta nello stile e nei contenuti del cantiere. La novità viene presentata a Cannes, dove Sanlorenzo ha prenotato un posto di riguardo tra i protagonisti del Salone, esponendo anche l’SL102, il primo yacht asimmetrico mai presentato nel panorama nautico.

Lungo 23 metri circa (4 in meno del fratello maggiore) il nuovo Sanlorenzo SX76 vanta sì una stretta parentela stilistica con l’SX88, ma le due barche si distinguono per una sostanziale differenza in materia di motorizzazioni: il neonato SX76 adotta infatti due motori Volvo Penta IPS, mentre il predecessore adotta una soluzione con tre motori.

«La nuova barca è stata concepita proprio per i clienti che vogliono una versione più piccola e più agile dell’SX88», dice Massimo Perotti, presidente e amministratore delegato del cantiere, spiegando che a bordo dello yacht sono montati due Volvo Penta D13-IPS1050 (800 hp), più piccoli e leggeri, ma comunque in grado di assicurare una velocità massima di 22 nodi, e 20 di crociera. Prestazioni – vale la pena ricordarlo - assecondate anche da linee d’acqua progettate da Lou Codega, autentico maestro in materia di carene.

«L’efficienza dei Volvo Penta IPS – aggiunge Perotti - è perfetta per la filosofia della gamma SX. Prestazioni, maneggevolezza, consumi, silenziosità, tutto si adatta agli elevati standard di qualità che vogliamo assicurare ai nostri clienti. Volvo Penta garantisce ottima qualità e attenzione al dettaglio. Proprio per questo stiamo già lavorando anche a un terzo progetto, mirato a un modello SX più grande».

La gamma SX è destinata dunque ad ampliarsi ulteriormente, assecondando la tendenza a trasformare i classici yacht in imbarcazioni di lusso capaci di mettere insieme le migliori caratteristiche di un explorer e di un fly. «La linea SX è nata proprio per questo, per realizzare barche versatili, eleganti ed efficienti, ed è proprio l’efficienza dei Volvo Penta IPS – sottolinea una volta di più Perotti - che ci ha portato a scegliere ancora una volta, come sistema di propulsione, gli IPS della casa svedese».

La sintonia tra cantiere e fornitore dei motori viene sottolineata anche da Nicola Porni, vice presidente della Divisione Vendite Volvo Penta per l’Europa. «La nostra è una tecnologia che contribuisce a cambiare la filosofia progettuale degli yacht di nuova generazione, aprendo nuove possibilità e migliorando il servizio», dice il manager di VP, rammentando una volta di più i vantaggi apportati dalla tecnologia IPS, in particolare in materia di manovrabilità, riduzione dei consumi e guadagno di spazio a bordo.

E il nuovo Sanlorenzo SX76 è stato progettato proprio con l’obiettivo di dare all’armatore e ai suoi ospiti il massimo dello spazio e del comfort, sia all’aperto sia all’interno. Chi sta a bordo deve potersi godere veramente il contatto con il mare, e perciò molta cura è stata messa nella definizione del layout, dalla grande plancetta di poppa che può ospitare molti articoli per gli sport acquatici, fino alla zona del flybridge, che può essere attrezzata in base alle esigenze dell’armatore di turno. Non mancano, comunque, un parabrezza fisso e finestroni laterali a scomparsa, utili per creare un ambiente protetto nella parte più alta dell’imbarcazione.

Nonostante il rispetto di una certa continuità stilistica, a differenza dell’SX88 (opera di Officina Italiana Design) il 76 porta invece la firma di Martina e Bernardo Zuccon, con cui Sanlorenzo ha avviato una collaborazione che proseguirà anche per il futuro. Alla progettazione degli interni si è dedicato invece lo studio di Piero Lissoni, e pure in questo caso l’elemento comune all’SX88 è il grande open space sul main deck, con una vistosa scala a centro barca per raggiungere il ponte superiore.

La zona notte, infine, prevede la suite armatoriale a centro barca, la cabina VIP a prua e altre due per gli ospiti alle sue spalle. Qui c’è anche una piccola lounge trasformabile a richiesta in un’ulteriore cabina ospiti. All’interno, poi, il grande salone spicca per la luminosità, assicurata da grandi finestre a soffitto.

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Martedì 11 Settembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 13-09-2018 16:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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