Azimut Grande Tridek

Azimut-Benetti: conti in ordine e grandi progetti di crescita. Vitelli: «Nuovi yacht hi-tech con emissioni e consumi ridotti»

di Sergio Troise
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CANNES - Lo Yachting Festival rappresenta da sempre una vetrina internazionale di spicco per mettere in mostra il meglio della produzione nautica in vista della stagione futura. Ma è anche l’occasione, soprattutto per i big del settore, per fare il punto sui conti economici, i fatturati, gli investimenti e le prospettive di mercato. In occasione della 41ma edizione del salone allestito lungo la promenade della Croisette sono stati presentati, dunque, i bilanci consuntivi e preventivi di Azimut-Benetti, il grande gruppo controllato dalla famiglia Vitelli, che nonostante qualche fisiologico rallentamento produttivo dovuto all’emergenza Covid e alle recenti difficoltà nelle forniture, ha felicemente colto il momento di vivacità commerciale che ha caratterizzato gli ultimi sei mesi consegnando un totale di 245 imbarcazioni tra i due marchi Azimut e Benetti.

Assente l’amministratore delegato Marco Valle (trattenuto nel cantiere di Livorno da improrogabili impegni) ha illustrato la situazione la vicepresidente della holding Giovanna Vitelli, la quale ha colto anche l’occasione per presentare ufficialmente, per la prima volta, il nuovo general manager di Azimut, Nicola Pomi, reduce da anni di esperienza nel settore nautico all’interno del colosso svedese dei motori Volvo Penta.

Valle ha fatto pervenire comunque la propria opinione sulla gestione a lui affidata, ricordando di aver chiuso il primo anno da amministratore delegato del gruppo “con la consapevolezza di aver centrato gli obiettivi sfidanti che ci eravamo prefissati. Guardo inoltre alla prossima stagione – ha aggiunto il manager - confortato dall’ottimo portafoglio ordini, che vede praticamente saturata la produzione dell’anno nautico appena cominciato, e sono molto fiducioso che i nuovi progetti su cui stiamo lavorando ci consentiranno di proseguire anche nel medio periodo nel nostro cammino di crescita organica”.

Con un valore della produzione pari a 850 milioni di euro (+ 100 rispetto all’anno precedente) il gruppo fondato da Paolo Vitelli chiude dunque con grande soddisfazione la stagione nautica 2020/21. “Abbiamo lavorato molto sul design, sull’innovazione tecnologica e sulla sostenibilità e il nostro impegno è stato ampiamente premiato dal mercato” ha tenuto a dire Giovanna Vitelli, aggiungendo che “su ricerca e sviluppo il gruppo conferma investimenti triennali per oltre 100 milioni”.

Particolare soddisfazione ha già regalato all’azienda l’accoglienza riservata al nuovo Azimut Trideck, di cui sono state vendute 10 unità prima ancora del debutto ufficiale a Cannes. Viaggia a gonfie vele anche l’Oasis 40M Benetti, che ad oggi vanta ben 14 esemplari venduti. Di rilievo, inoltre, il successo senza precedenti del Verve 47, l’inedito fuoribordo cabinato di quasi 15 metri collocato nella fascia high premium del segmento: ne sono state vendute complessivamente 55 unità!

Nel corso della conferenza stampa svoltasi in uno degli hotel più esclusivi di Cannes è stato sottolineato, inoltre, che ben più della metà del valore della produzione, ovvero circa 570 milioni di euro degli 850 complessivi, riguarda imbarcazioni sopra i 24 metri, un segmento dove la leadership del gruppo si è ulteriormente consolidata grazie ai consensi crescenti del mercato internazionale.

Ma il dato di maggior soddisfazione riguarda il portafoglio ordini, triplicato rispetto alla stagione precedente e attestatosi a un miliardo e 200 milioni di euro, di cui circa 900 riguardano modelli superiori ai 24 metri. Di questi 900 milioni – è stato sottolineato - 508 sono stati acquisiti negli ultimi 90 giorni, al netto delle barche consegnate nello stesso periodo.

A livello geografico, mentre si conferma una distribuzione equilibrata delle vendite tra i tre principali continenti, si è registrato anche un balzo in avanti dell’area APAC (Asia-Pacifico), che sale al 15% delle vendite complessive, rivelandosi un mercato particolarmente promettente.

“È per me motivo di orgoglio constatare che la strategia industriale definita per l’azienda continua a rivelarsi vincente – ha tenuto a dire Giovanna Vitelli -. Oggi la nostra sfida più grande – ha aggiunto la vicepresidente - è quella di proseguire nella ricerca in tema di sostenibilità ambientale. Raggiunto definitivamente il traguardo di ridurre i consumi e di conseguenza le emissioni nocive, stiamo lavorando a ulteriori soluzioni tecniche per offrire imbarcazioni sempre più rispettose dell’ambiente, con carene e propulsioni ottimizzate”.

Già oggi - è stato ricordato – una barca di grandi dimensioni come il Grande Trideck naviga a 19 nodi riducendo i consumi del 35%. Il piano Green Efficiency svilupperà nuove tecnologie, che saranno adottate per il nuovo Magellano 30 metri, una sorta di “crossover-coupé” atteso per la primavera 2022. Stesso discorso per il nuovo Grande 26 Metri, “compact super yacht” che sarà lanciato giusto tra un anno proprio a Cannes, prima che arrivi il Grande 36 metri. Intanto, negli uffici di progettazione, designer, ingegneri e architetti stanno lavorando al Sea Deck, concept di un nuovo Azimut che dal 2023 dovrà assolvere al compito tutt’altro che semplice di assolvere al triplice ruolo di yacht glamour, sport cruiser e family yacht.

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Sabato 11 Settembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 13-09-2021 09:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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